Diciannove perquisizioni sono
state compiute tra Vicenza, Treviso e Verona a carico di
altrettanti venetisti, accusati di aver costituito una
associazione per delinquere allo scopo di istigare i
contribuenti a non pagare le tasse. L'ipotesi è che il sedicente
'Comitato di liberazione nazionale del Veneto' pianificasse
riunioni offrendo assistenza per la disobbedienza fiscale, con
l'obiettivo di disconoscere lo Stato italiano. Nel corso delle
perquisizioni, ordinate dal procuratore di Vicenza Antonino
Cappelleri, è stata sequestrata numerosa documentazione
riguardante il Comitato. La Procura contesta ad alcuni degli
indagati anche il reato di diffamazione, per la pubblicazione
nella pagina Facebook del gruppo di accuse contro la Guardia di
finanza, filmata durante un controllo, con ingiurie nei
confronti dei militari intervenuti.
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