Entro domani le imprese sono
chiamate a versare all'erario 27 miliardi di euro per onorare
l'Iva (contribuenti con scadenza mensile o trimestrale), le
ritenute Irpef dei dipendenti e dei collaboratori, le ritenute
Irpef dei lavoratori autonomi, le addizionali regionali/comunali
Irpef e le ritenute Irpef e Ires legate alle agevolazioni per le
ristrutturazioni edilizie e il risparmio energetico: a dirlo è
l'Ufficio studi della Cgia di Mestre. L'imposta più "pesante"
sarà l'Iva: imprese e lavoratori autonomi verseranno 12,8
miliardi di euro, mentre le ritenute Irpef dei dipendenti e dei
collaboratori costeranno 11,5 mld. Le altre voci, invece,
saranno più contenute: l'addizionale regionale Irpef e le
ritenute Irpef in capo agli autonomi costeranno entrambe un
miliardo, l'addizionale comunale Irpef 412 milioni e le ritenute
dei bonifici per le agevolazioni fiscali Irpef collegate al
risparmio energetico e alle ristrutturazioni edilizie solo 162
mln.
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