"Mi pare che la questione del
ponte sullo Stretto assomigli molto a quello delle Olimpiadi a
Roma, in tutti i sensi". lo dice il governatore del Veneto Luca
Zaia a commento delle dichiarazioni del premier Matteo Renzi a
Milano. "L'intera partita - dice Zaia, sentito dall'ANSA - non è
prioritaria per il Paese ed ha ormai una storia così lunga,
martoriata e vecchia che non ha più nemmeno senso parlarne.
Investimenti imponenti come quello necessario alla realizzazione
del Ponte vanno meglio utilizzati per creare occupazione,
infrastrutture davvero utili che attendono da anni come - tanto
per dirne una - il completamento dell'alta velocità ferroviaria
Milano-Venezia su un tracciato dove ancora si viaggia su linee
promiscue e di antica concezione. Con tutto quei miliardi e
investendo da altre parti si creerebbero molti più posti".
"Renzi - conclude Zaia - vorrebbe rappresentare il nuovo, ma
anche in questo caso dimostra di ragionare in maniera analogica
anziché digitale".
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