Essere Jacqueline Kennedy, icona
della seconda metà del '900 su cui sono stati scritti decine di
libri e girati vari film, non è una passeggiata, neppure se ad
interpretarla al cinema, per il regista cileno Pablo Larrain, è
Natalie Portman. L'attrice, Oscar nel 2011 per The Black Swan,
in concorso a Venezia con Jackie, racconta: "Ero terrorizzata,
diciamo che era una pazzia, ma l'idea di essere diretta da un
regista speciale come Pablo mi ha convinta".
La Portman prova a restituire tutta la complessità della
donna che il fotogramma di Dallas - omicidio del presidente JfK,
22 novembre 1963 - ha per sempre consegnato alla storia. "Ho
cercato di rifare la sua stessa voce e il suo stesso portamento
regale ma come imitatrice non mi sono mai vista", sottolinea.
"Michelle Obama una sua erede? Si è detto ma ogni presidente è
diverso e forse tra poco festeggeremo Hillary Clinton, primo
presidente americano donna e mi piace pensare che un cammino per
l'emancipazione sia partito con lei".
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