"Se i migranti rimangono in una
sorta di terra di nessuno questo può creare insicurezza e anche
potenzialmente un bacino per la criminalità ma al momento non
abbiamo indicatori che ci dicano che i profughi siano gli autori
dei reati". Lo ha sostenuto a Mestre il ministro della Giustizia
Andrea Orlando secondo il quale "in Italia abbiamo l'esigenza di
avere per i profughi, come per gli immigrati economici, una
certezza che individui esattamente qual'è il loro status e
quindi li responsabilizzi". Per il ministro ad oggi il binomio
profughi-criminalità "esiste solo nelle valutazione di alcuni ma
non ha riscontro nei dati reali".
Parlando del progetto inglese di una barriera a Calais
Orlando ha sottolineato che "questa linea non deve passare".
"L'Italia sta lavorando in questo senso, è una battaglia che
stiamo facendo in Europa. Se ci sono i muri - ha concluso - non
c'è più l'Europa".
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