Ha ragione Liev Schreiber, il
protagonista e produttore di The Bleeder, film fuori concorso al
Festival di Venezia, che Chuck Wepner, il vero pugile che ha
ispirato il personaggio Rocky Balboa con "il suo naturale
atteggiamento si è aperto alla trappola del narcisismo pagando
la sua passione di voler essere amato da tutti". Il film di
Philippe Falardeau con Naomi Watts, Elisabeth Moss e Michael
Rapaport, racconta appunto la parabola breve di questo venditore
d' alcolici del New Jersey che resistette per ben quindici round
contro quello che è stato forse il più grande pugile di tutti i
tempi: Muhammad Ali. Per capire meglio l'ingenuità di Chuck
Wepner, che ora a 77 anni e vive sempre nel New Jersey, se è
vero che stata appunto la sua vita a ispirare la milionaria
serie interpretata da Sylvester Stallone, non ha ricavato
neppure un dollaro dall'operazione. Un personaggio pieno di
cuore, semplice, che ha scoperto che riesce a picchiare tutti e
che nei suoi dieci anni sul ring subì solo due K.O.
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