La Cia (Confederazione italiana
agricoltura) di Padova lancia l'allarme sul rischio ''azzermento
della produzione di miele" nel 2016, a causa soprattutto delle
piogge che hanno flagellato al Nord i mesi di maggio e giugno,
determinando la mancata fioritura di acacie e tigli. Questo ha
avuto come conseguenza una notevole riduzione nella produzione
di miele, determinando grosse difficoltà economiche per gli
apicoltori. "Ai cambiamenti climatici, però - sottolinea la Cia
di Padova -, si aggiungono costi di produzione insostenibili, a
partire dall'acquisto di un medicinale veterinario utilizzato
per combattere l'acaro Varroa che attacca le api". Nei migliori
dei casi, nel corso del 2016 la produzione di miele per gli
apicoltori padovani si è ridotta dell'80%. Il fenomeno investe i
produttori di tutta Italia e determina un aumento del prezzo del
miele che oscilla tra il 10 e il 20%.
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