Un capannone, nella zona di Bosaro
(Rovigo), privo di qualsiasi insegna e apparentemente
inutilizzato, era invece divenuto da mesi un luogo di stoccaggio
di rifiuti metallici, carcasse di automobili, lavatrici, e altro
materiale. La situazione è venuta alla luce durante un
intervento degli uomini della Guardia di Finanza di Rovigo
durante lo scarico di altri rottami. Nel corso del controllo è
emerso che la società priva di autorizzazioni che utilizzava il
sito non aveva trattato i materiali secondo le norme in vigore
poiché le carcasse metalliche presentavano ancora componenti
originari (vetro, plastica, pneumatici) in misura superiore alla
franchigia consentita dalla legislazione di settore. Al termine
dei controlli sono state sequestrate circa 4.000 tonnellate di
rifiuti per un valore stimato di circa 600 mila euro e
denunciati i 3 amministratori della società tutti responsabili
di attività di gestione di rifiuti non autorizzata.
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