Tre migranti di origine pakistana
sono finiti in carcere a Vicenza per avere derubato e violentato
un loro connazionale di 19 anni all'interno di una comunità del
capoluogo berico in cui vivevano, divisi in vari alloggi,
diverse decine di stranieri, arrivati negli ultimi mesi nel
nostro Paese. Per Ullah Noman, 28 anni, Jamel Abas Cheema, 32, e
Imran Ghulam Rasool, 33, le accuse vanno da violenza sessuale di
gruppo aggravata a lesioni aggravate. Le indagini sono state
condotte dagli agenti della questura di Vicenza.
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