Non dovrà tornare in carcere ma non
sarà affidato a un servizio in prova l'ex presidente del Veneto
Giancarlo Galan che dovrà rimanere ai domiciliari sino alla
scadenza della pena prevista tra circa un anno. Lo ha deciso il
tribunale di sorveglianza di Padova nella ordinanza pubblicata
con la quale rigetta la richiesta della Procura generale di
riaprire le porte del carcere a Galan e quella avanzata dalla
difesa, gli avvocati Niccolò Ghedini e e Antonio Franchini, di
affidamento in prova ai servizi sociali. Coinvolto
nell'inchiesta Mose, l'ex Governatore accusato di corruzione
aveva patteggiato due anni e dieci mesi. Galan, ha spiegato
all'ANSA l'avv. Franchini, si è detto dispiaciuto di non poter
essere stato ammesso ai servizi sociali.
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