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Europeo 470 Aregai, Festa senza azzurro

Vela Olimpica in Italia, finale amarognolo (ma spettacolare)

Responsabilità editoriale Saily.it

LA TELECRONACA DIRETTA DIFFERITA DELLE MEDAL-SPETTACOLO IN ARRIVO SU SAILY TV - Assegnati a Marina Aregai i nuovi titoli europei del doppio olimpico 470 femminile alle francesi Camille Lecointre e Aloise Retornaz, e maschile agli svedesi Anton Dahlberg e Fredrik Bergstrom. BILANCIO AZZURRO: CHE SUCCEDE AL 470? - Foto e Video

 

Un campionato "estremo", l'Europeo 470 2019 in Italia, a Marina degli Aregai, Santo Stefano al Mare (Imperia) organizzato dallo Yacht Club Sanremo, si può sintetizzare con questa definizione. Estremo per la qualità degli equipaggi (presenti medaglie olimpiche, i podi di Rio 2016 quasi al completo, il top della ranking della classe a 15 mesi da Tokyo 2020, un campionato "open" perchè c'erano anche australiani, cinesi, neozelandesi, giapponesi, statunitensi, eccetera.

Estremo per la meteo, sempre tanto vento, spesso troppo, a volte troppo poco, obbligando organizzatori, Comitato e concorrenti a estenuanti attese, ricerca di finestre meteo, uscite e rientri a ripetizione, regate da sopravvivenza. Ma alla fine in tutto questi estremismo, guardi le classifiche e i forti sono sempre davanti, vincono o salgono sul podio, al netto di qualche sorpresa.

Estremo per i velisti azzurri: con speranze accese alla vigilia anche dal bronzo della World Cup di Genova per Benedetta Di Salle e Alessandra Dubbini, e poi progressivamente spentesi, fino alla beffa dell'annullamento delle ultime regate di qualifica che hanno lasciato le nostre all'11° e 12° posto, subito sotto alla Medal Race. Più lontani i ragazzi.

BILANCIO AZZURRO, CHE SUCCEDE AL 470? - Si diceva da qualche tempo che nel panorama delle classi olimpiche il 470 era una disciplina "ritrovata" per la vela italiana, dopo anni di fatiche. L'ascesa di equipaggi giovani e i risultati che sono arrivati nel quadriennio, prima con Elena Berta quarta all'Europeo 2017, poi con i successi iridati juniores di Benny e Ale e di G&G Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò, infine il ritorno su ottimi livelli degli stessi Matteo Capurro e Matteo Puppo, alimentavano questa convinzione, insieme al fatto che ad Aarhus è arrivata la qualifica per nazione al primo tentativo.

In aggiunta c'era la gestione della squadra maschile e femminile affidata a una coppia d'assi ex olimpici e super esperti della classe come Gabrio Zandonà e Pietro Zucchetti, il grande lavoro invernale in località di vento e onda. Invece è arrivata una primavera avara di risultati, e portatrice di qualche tensione tra i nostri migliori in ottica selezione. Una involuzione abbastanza evidente e inattesa, interrotta solo dal brillante bronzo in Coppa del Mondo a Genova di Benedetta e Alessandra, come accennato.

Questo Europeo "italiano" è stata una delusione, inutile nasconderlo. Non abbiamo portato nessuno alle Medal Race, e spesso abbiamo visto le regate da dietro, raramente nelle prime file. Il meteo, uguale per tutti, non è una giustificazione. Così come qualche problemino con gli stazzatori (vedi la mancata autorizzazione a cambiare un fiocco strappato in una scuffia per Benny e Ale, alla fine risultato ininfluente perchè non si è regatato). Lo staff tecnico non si nasconde, anzi rilancia. E' un momento particolare che va affrontato. Una chiave di lettura dello stato d'animo di coach e atleti si puo' vedere nell'accaduto del penultimo giorno: 35 nodi per l'intera giornata, e alle 18 annullamento, mentre calava sotto ai 20 nodi. Mentre tutti vanno in albergo, Gabrio e Pietro escono in mare con i quattro equipaggi di punta: Benny e Ale, Elena e Bianca, G&G, Matteo e Matteo... Un'ora e mezza di virate e strambate. Rabbia? Chiarimento? Tracciare una riga e ricominciare? Sono giovani, hanno talento, possono attraversare una fase di confusione o difficoltà, gli avversari sono molto forti. C'è da lavorare. Prossimo obiettivo "vero" per fare il punto, sarà il Mondiale assoluto: a Enoshima (il campo olimpico di Tokyo 2020) dal 2 al 9 agosto (le date olimpiche). In mezzo la finale di World Cup a Marsiglia e il Mondiale Juniores in Slovenia, ma conteranno il giusto. Ora viene il momento della sostanza.

IL REPORT DELLA GIORNATA FINALE NEL COMUNICATO DELLO YACHT CLUB SANREMO - Due medal race, corse in perfette condizioni mediterranee, hanno concluso l’edizione 2019 del Campionato Europeo 470, svoltosi nelle acque prospicienti il Marina degli Aregai con l’organizzazione dello Yacht Club Sanremo. 

Alla vigilia della finale, sia le classifiche del gruppo maschile che femminile, erano così serrate da dare a tutti gli equipaggi la chance di andare a medaglia. Dopo un’attesa di qualche ora, poco prima delle 14.00 il vento da ponente si è stabilizzato, permettendo al Comitato di Regata di dare il segnale di partenza per le medal race su un corto percorso a bastone, che sono state portate a termine in meno di mezz’ora.

IL TITOLO FEMMINILE ALLE FRANCESI - Le prime ad aprire sono state le donne, con una partenza molto tirata, tanto da far registrare due equipaggi in anticipo sulla linea. Le francesi Camille Lecointre e Aloise Retornaz hanno subito preso la testa, controllando attentamente le rivali più pericolose, ossia le olandesi Afrodite Zegers/Lobke Berkhout e le polacche Agnieszka Skrzypulec e Jolanta Ogar, mentre le britanniche Hannah Mills e Eilidh McIntyre faticavano a uscire dalla metà del gruppo.

Alle spalle delle francesi, già medaglia di bronzo ai giochi di Rio 2016, che hanno girato in testa tutte le boe del percorso, si accendeva la lotta per le posizioni di rincalzo, con le olandesi e le polacche a scambiarsi di posto. Finire seconde non è bastato al duo Skrzypulec/Ogar, come non è bastato alle terze, le tedesche Nadine Boehm/Ann-Christin Goliass per salire sul podio, mentre grazie a un miglior punteggio acquisito nelle regate di flotta, Mills/McIntyre e Zegers/Berkhout con un quarto e un quinto hanno ottenuto l’argento e il bronzo.

“E’ stata una medal race difficile, specialmente in partenza, ma molto bella.” Ha dichiarato a caldo la timoniera francese Camille Lecointre.“Dovevamo navigare bene, pensare alla nostra regata e tenere d’occhio le avversarie, soprattutto nella seconda parte. Siamo molto felici.”

Qualche minuto per dare modo alle donne di festeggiare e il Comitato di regata ha iniziato la procedura di partenza per gli uomini, dove la classifica era ancora più corta in termini di punti, con tutti e dieci i team in grado di salire sul podio. 

IL TITOLO MASCHILE AGLI SVEDESI, ALLE SPALLE DEGLI IMPRENDIBILI AUSTRALIANI - I campioni mondiali e olimpici australiani Mathew Belcher e Will Ryan entravano in finale con un vantaggio di cinque punti sui secondi, i campioni europei in carica svedesi Anton Dahlberg e Fredrik Bergstrom, con gli spagnoli Jordi Xammar/Nicolas Rodriguez e i greci Greeks Panagiotis Mantis /Pavlos Kagialis, tutti molto vicini e tutti seri contendenti a una medaglia. Con un vento un poco più leggero, la partenza è stata molto intensa e tirata, con gli svedesi subito all’attacco in boa.

Partenza dove gli austriaci David Bargher/Lukas Maehr sono incappati in una penalità. Alla prima boa di bolina, una collisione fra gli austriaci e i greci è costata una penalità anche ai medagliati di bronzo di Rio 2016 Mantis/Kagialis, togliendo loro ogni possibilità di chiudere nelle prime posizioni. Hanno invece dimostrato ottima velocità e senso tattico i neozelandesi Paul Snow-Hansen/Daniel Willcox, vincitori delle World Series di Genova, che ha permesso loro di chiudere al secondo posto alle spalle di Belcher/Ryan.

Ma il ritorno più emozionante della medal race è stato quello realizzato dai francesi  Kevin Peponnet/Jérémie Mion, che pur essendo entrati al decimo posto in medal race, con il terzo parziale sono riusciti ad assicurarsi il bronzo. Gli svedesi Dahlberg/Bergstrom hanno chiuso quinti, un piazzamento che è valso loro il secondo titolo europeo consecutivo, con gli spagnoli Xammar/Rodriguez settimi e argento nel campionato.

“Pazzesco!” Hanno dichiarato gli svedesi, appena hanno capito di aver vinto.“E’ stata dura, c’era in gioco tutto. Abbiamo cercato di restare concentrati, sempre. E’ stata una settimana difficile, ma siamo felicissimi.”

Podio Europei 470

 

Donne

Oro - Camille Lecointre/Aloise Retornaz - FRA

Argento - Hannah Mills/Eilidh McIntyre - GBR 

Bronzo - Afrodite Zegers/Lobke Berkhout - NED

 

Uomini

Oro - Anton Dahlberg/Fredrik Bergstrom - SWE

Argento - Jordi Xammar/Nicolas Rodriguez - ESP

Bronzo - Kevin Peponnet/Jérémie Mion - FRA

 

Open maschile

1 - Mathew Belcher/Will Ryan - AUS

2 - Anton Dahlberg/Fredrik Bergstrom - SWE

3 - Paul Snow-Hansen/Daniel Willcox - NZL

 

LA TELECRONACA DIRETTA DIFFERITA DELLE DUE SPETTACOLARI MEDAL RACE FEMMINILE E MASCHILE TRA POCO SU SAILY TV, CON IL COMMENTO TECNICO DI UMBERTO FELCI!

 

www.2019europeans.470.org

L’organizzazione del Campionato Europeo 470 è stata possibile grazie all’indispensabile supporto dato dalla Marina degli Aregai e dal Marina degli Aregai hotel & resort del Gruppo Cozzi Parodi, dalla partecipazione della Regione Liguria, e dagli sponsor istituzionali dello Yacht Club Sanremo: l’Hotel Royal, Abate Gioielli e Portosole Sanremo.

Responsabilità editoriale di Saily.it