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Bracciano 470 JRW trionfi azzurri

Vinciamo, vinciamo, vinciamo!

Responsabilità editoriale Saily.it

Sul lago di Bracciano gran finale della regata di vela olimpica più importante dell'anno in Italia, il Mondiale 470 Junior: Benedetta Di Salle e Alessandra Dubbini campionesse del mondo, mentre Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò conquistano il secondo posto maschile. Ottimo anche il 7° di Maria Vittoria Marchesini e Cecilia Fedel - SU SAILY TV IN ARRIVO UN AMPIO SPECIALE, A COMINCIARE DALLA TELECRONACA EMOZIONANTE DELLA GIORNATA FINALE

 

Vento si vento no, medal si medal no, temporali (sempre si), caldo, freddo, vele su e giù, sorrisi a prescindere ma che fatica fare l'atleta della vela, anche se hai vent'anni o neanche. Sei giorni di alti e bassi psicovelici, la settimana meteo più complicata dell'anno in tutta Italia, e il lago di Bracciano a fare da teatro alle belle speranze. Il finale è di rango: penultimo giorno con 9 regate in tutto, vento a 15-17 nodi, onda ripida del lago, sole, fantastico, il vero volto del lago di Roma.

E poi la domenica delle medaglie azzurre. Due Medal Race da fare, il CDR che sceglie di far correre prima (alle 11) la Last Race per tutta la flotta, che si diverte con l'ultimo Scirocco a 10 nodi, e poi si ritrova senz'aria proprio alle 13 per le Medal Race. Attesa, lunga e snervante, mista a speranze, scrosci di pioggia, colpi di scena (si regata dopo l'acquazzone), e clamorosi (la Medal delle ragazze annullata perchè oltre i 30 minuti di tempo massimo quando le prime e le seconde (Marchesini-Fedel e Di Salle-Dubbini!) erano a 50 metri dal traguardo.

Beffa o non beffa, si chiude in gloria: Benny e Ale campionesse del mondo, Giacomo e Giulio secondi a un soffio, forse svegliati tardi. Un oro e un argento stillati fuori a un Bracciano svogliato. Una settimana dopo l'impresa di Aarhus, supermondiale (qualifica per nazione a Tokyo 2020 e grandi Medal Race), e pochi giorni prima di partire per Enoshima, Tokyo appunto, per le preolimpiche. Come dicevamo: quanto è difficile fare il velista anche se hai vent'anni! Bravissimi ragazzi e coach, circoli e FIV, la vela olimpica italiana vive uno scorcio di fine agosto da favola, tra Tita e Banti, Camboni, Di Salle-Dubbini e Ferrari-Calabrò.

LA TELECRONACA ESILARANTE DELLA GIORNATA FINALE, TRA MEDAL, COLPI DI SCENA, METEO PAZZO E... MEDAGLIE

Benedetta Di Salle: "Condizioni impegnative, poco vento e oscillante, è stato difficile perché non abbiamo mai regatato su un lago così imprevedibile. Siamo molto felici perchè nonostante queste condizioni siamo riuscite sempre a stare nelle prime 5, e poi nella giornata di ieri con buone condizioni abbiamo fatto un primo e conquistato la leadership. Anche oggi nel tentativo di Medal Race poi annullata, eravamo in testa ma non potevamo comunque essere sicure che avremmo finito prime con le condizioni così imprevedibili".

Alessandra Dubbini: "Di sicuro siamo partite già stanche e sotto stress dopo Aarhus, però ci siamo sforzate di stare tranquille consapevoli delle nostre capacità e con ben chiaro l'obiettivo. Non partivamo certo come le favorite della flotta, perché nelle regate juniores ci sono equipaggi più leggeri di noi che con poco vento ci danno filo da torcere. Le nostre avversarie principali erano le tedesche campionesse in carica, e da subito abbiamo cominciato a fare la regata dando un occhio a loro. La giornata di ieri con più vento è stata la nostra salvezza e abbiamo conquistato la testa della classifica e anche oggi eravamo pronte a fare bene. Lunedì partiamo per il Giappone, ultimo sforzo di una stagione che ci ha dato grandi gioie e fare bene lì sarebbe la ciliegina sulla torta".

Giacomo Ferrari: "Una settimana molto particolare, non abbiamo cominciato bene il Campionato, ma sapevamo che alla lunga dovevamo tirar fuori le nostre capacità e ci siamo raddrizzati strada facendo. Le condizioni sono state al limite del regatabile, abbiamo portato a termine prove bizzarre, purtroppo a metà campionato abbiamo perso punti non solo per nostri errori ma per le condizioni davvero impossibili. Sapevamo che non sarebbe stato facile, di venire qui con un po' d'ansia di prestazione, perché tutti ci davano già per vincitori, e avremmo dovuto dimostrarlo sul campo. L'ultimo giorno abbiamo tirato fuori la zampata finale e siamo risaliti in seconda posizione con due bei primi".

Giulio Calabrò: "Un anno importante e difficile, anche l'anno scorso con il sesto posto al Mondiale avevamo conquistato buoni risultati con chi ci diceva che l'anno post olimpico è più facile e allora noi abbiamo lavorato ancora di più. Ci siamo allenati tutto l'inverno dopo che a Miami siamo andati male, e dalla Medal di Hyères abbiamo poi conquistato dei bei risultati, il settimo all'Europeo, la Medal a Marsiglia, fino alla qualifica olimpica per la nazione ad Aarhus e ora non è ancora finita, perchè il 3 settembre andiamo in Giappone. Vogliamo capire e conoscere il campo di regata olimpico e imparare ad ambientarci in città e trovare una routine dall'altra parte del mondo".

A Bracciano bene anche Maria Vittoria Marchesini e Cecilia Fedel (SV Barcola e Grignano/Sirena CN), settime overall con anche un primo posto nello scoresheet. Arianna Passamonti e Giulia Fava (Nauticlub Castelfusano/AV Civitavecchia) chiudono l’avventura al mondiale giovanile con una vittoria nell’ultima prova di oggi - prima che il vento calasse del tutto e impedisse lo svolgimento delle Medal Race - e sono 12esime, subito dietro troviamo Francesca Russo Cirillo e Alice Linussi (SV Barcola e Grignano), 13esimi con un bel secondo di giornata e Sofia Gondi con Alice Tamburini (YC Italiano/CV3V) sono 17esime. Nei ragazzi i Campioni del Mondo Giovanili sono i francesi Hyppolite Machetti e Sidoine Dantès, e al 22esimo posto troviamo i giovanissimi Luca Valentino e Cesare Massa (YC Italiano) ad uno dei loro primi eventi internazionali e Marco e Luca D’Arcangelo (LNI Bari), da poco rientrati dai Campionati del Mondo di Aarhus, sono 30esimi.

SU SAILY TV ARRIVA LO SPECIALE BRACCIANO MONDIALE 470 JR - LA TELECRONACA EMOZIONANTE DELLA GIORNATA FINALE IN CUI SUCCEDE DAVVERO DI TUTTO - LE INTERVISTE - LE ALTRE GIORNATE DEL MONDIALE - I PROTAGONISTI

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