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Aarhus, un ricco Day 3 gli azzurri ci credono

Il Supermondiale della vela olimpica: continua il successo delle dirette su Saily

Responsabilità editoriale Saily.it

Giorno clou con sette classi in gara, tanto traffico ed emozioni in diretta. Velisti azzurri tutti sul filo della qualifica per nazione a Tokyo 2020: ecco le prime classifiche avulse. Buon avvio 49er per Uberto Crivelli e Jimmy Togni (8-4-7), discreto per Francesca Bergamo e Alice Sinno (14-14-6). Ritorna in corsa nel Laser Radial Silvia Zennaro (21). Nei 470 maschili G&G (3-18) sono al 12°, con M&M (13-3) al 16°. Domenica 5 scendono in acqua i catamarani Nacra 17 e i windsurf, con azzurri da seguire - VIDEO DAY 3

 

di Fabio Colivicchi

Duro, impervio, ma anche spettacolare, coinvolgente. Il Supermondiale ha vissuto la sua giornata con più classi contemporaneamente in gara (sette su dieci, undici con il Kite), con spettacolare affollamento di vele nella baia, partenze e arrivi, attese e ripartenze, gioie e delusioni, una lunga giornata di normale vela olimpica, che è anche complicato e lungo raccontare compiutamente.

Tante classi, tante prove di batteria, terzo giorno di qualifiche, classifiche che in qualche caso (Finn e 470 M/W) si delineano con chiarezza, altre che sono talmente abbozzate da poter essere stravolte chissà quanto ancora. Dunque sangue freddo. E, a voler essere proprio dei freddi calcolatori, occhio alle classifiche per nazione, che (eventuali podi a parte) sono ben più importanti del piazzamento in se. Almeno adesso, Aarhus 2018. Siamo qui per questo, no? Tokyo 2020.

470 M - G&G Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò sono al 12° posto, 1 solo punto dalla zona Medal Race, dopo ben 6 regate, metà mondiale. Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Impossibile rispondere con i piazzamenti dei due romani (2-2-17-12-3-18), tre prove da top player e tre da mezza classifica. Quali sono i veri G&G? Urge una risposta forte, perchè scherzando e ridendo gli azzurri sono provvisoriamente al 10° posto per nazione, quando i posti in palio per Tokyo sono solo 8. Da ora in poi, in sostanza, serve solo la prima versione di G&G, quella top. L'altra può benissimo restare a terra. Bravi M&M, zitti zitti sono lì, a un passo, 16° posto a +7 da G&G. Anche Matteo Capurro e Matteo Puppo non brillano per costanza (32-2-17-8-13-3), ma in un ipotizzabile finale convulso nella flotta Gold possono e devono essere una spina nel fianco per tutti.

470 W - Sempre Benedetta Di Salle e Alessandra Dubbini a tenere più in alto il tricolore, sono al 13° posto dopo 6 prove (37-9-8-13-11-22), e sono decime per nazione (anche qui ne passano 8, quindi siamo pericolosamente lungo il confine). Preoccupa un po' il 23° posto di Elena Berta e Bianca Caruso, dopo un Europeo di ottimo livello, non hanno ancora trovato il modo per alzare la testa almeno in una manche (17-22-15-14-37-25). Siamo a metà e ancora tutto è in gioco, vietato mollare. Non lontane, e con un piglio più libero da eccessive aspettative, Ilaria Paternoster e Sveva Carraro sono al 27° ma nelle due manche del day 3 hanno dato segnali incoraggianti (28-32-28-45-9-21).

FINN - Impressionante leggere la classifica e vedere che atleti ci sono davanti. I soliti e sono anche tanti, quanto è difficile scalzarli, o almeno avvicinarli? Se pensate che a metà mondiale (che è sempre una Finn Gold Cup) con 6 prove fatte ci sono un paio di medaglie olimpiche fuori dalla top ten da Medal Race, capite quanto furore agonistico si cela nella potenza di un Finn in navigazione. Le stesse domande se le fa il nostro Alessio Spadoni, unico e solitario italiano nella flotta, di sicuro si sente isolato, si batte ed è ampiamente da flotta Gold, 35° posto con tanta energia spremuta (17-17-11-20-21-11), ma certo stare nelle 8 nazioni al momento pare oltre la nostra portata. Il che non significa mollare e infatti Alessio non mollerà.

LASER STANDARD - Gio Coccoluto che ha suonato la carica, nel suo secondo giorno ha faticato non poco: 42-9. Prendiamo la parte positiva, la buona reazione alla prima manche da incubo. Dopo 4 prove Giovanni è 25°, e 16° per nazione. Ne passano 14, quindi obiettivo (che alla vigilia abbiamo percentualizzato al 30%) non lontanissimo, anzi. Forza e super-calma. Ogni tecnica va bene, basta stare nei 10-12 e il gioco è fatto. Migliora la classifica di Marco Gallo (47), è nella sua fascia il giovane e autorevole Planche (52), non è lontano Marco Benini (74), bene a sprazzi Zeno Gregorin (81). C'è un capitano che va aiutato a prendersi uno di quei 14 posti nazione.

LASER RADIAL - Bentornata Silvia Zennaro, dov'era andata ieri? Con 2-12 del suo secondo giorno risale al 27° posto, che è un 19° per nazione, appena al confine dei 18 posti che sono in palio qui ad Aarhus. Se Silvia regata come oggi, esce dalla bagarre e si qualifica con calma, se invece fa come ieri, farà soffrire tutti fino alla fine. Quale strada sceglierà? Facile giudicare da casa, le onde e il vento sono brutti clienti per chiunque a volte, specie se sei sotto pressione. Carolina Albano 37 (40-16), Valentina Balbi 53 (28-26), Joyce Floridia 54 (20-30), questo il nostro pacchetto da Gold Fleet. Anche in questo caso l'idea di una squadra che ragiona come tale per favorire un capitano nel suo obiettivo, non suona male.

49er maschile - Prima giornata del mondiale per il singolo acrobatico maschile. Non ci sono Burling & Tuke, ma in testa ecco due kiwi nuovi di zecca, Logan Dunning Beck e Oscar Gunn. Poi vecchi e nuovi protagonisti, una classe in continua muta generazionale, per arrivare ai primi azzurri dopo tre manche, Uberto Crivelli e Gian Marco Togni, al 19° posto con una benedetta costanza verso l'alto (8-4-7), a soli 4 punti dal 10° posto, e (per quello che puo' valere dopo il primissimo giorno di campionato) al 14° per nazione. Ne passano solo 8 e serve una convinzione da Samurai per lottare fino alla fine. Vale anche (anzi di più visto l'avvio meno brillante) per Jacopo Plazzi e Andrea Tesei , al 41° posto (11-25-11).

49er FX femminile - Qui succede l'incredibile, nella terza manche del giorno ai primi tre posti arrivano tre timoniere reduci dalla Volvo Ocean Race: Grael (BRA), Hansen (DEN) Echegoyen (ESP). La vela olimpica incontra quella oceanica e si piacciono! In classifica la danese (che ne ha vinte due su tre) è in testa, Martine e Kahena sono quinte, la spagnola ventesima. Ma sono belle da vedere e da pensare, dai quaranta ruggenti alla voglia di respirare ancora una Olimpiade. Le nostre Francesca Bergamo e Alice Sinno non sono su un pianeta lontano: 25° posto e manche che segnalano un equipaggio in crescita anche più veloce del previsto (14-14-6). Certo davanti ci sono ancora 15 nazioni, il doppio di quelle che dovrebbero esserci per centrare la qualifica per Enoshima. Ma non pensateci e continuate a migliorare. Vicine anche Maria Ottavia Raggio e Jana Germani, 27° posto (8-12-26).

 

E DOMANI IN ACQUA I NOSTRI PEZZI PREGIATI: WINDSURF E CATAMARANI- (Federvela) Domenica 5 agosto, giornata di riposo per Finn e 470 maschili e femminili, mentre iniziano le regate del Campionato del Mondo 2018 per Nacra 17 e RS:X maschili e femminili. Nelle classi veloci l’Italia è rappresentata da un nutrito gruppo di atleti di livello, che nelle ultime manifestazioni hanno ottenuto buoni risultati e anche i giovani si sono indubbiamente fatti notare.

E’ il caso degli RS:X maschili, dove Mattia Camboni (GS Fiamme Azzurre), decimo alle Olimpiadi di Rio, ha di recente vinto la medaglia d’oro ai Giochi del Mediterraneo, e Matteo Evangelisti (LNI Civitavecchia), di soli vent’anni, ha conquistato il bronzo. Presente ad Aarhus anche Daniele Benedetti (SV Guardia di Finanza), fermo da circa un anno a causa di un intervento al ginocchio, torna proprio ai Mondiali unificati, dove quattro anni fa a Santander aveva qualificato l’Italia.

E poi ci sono gli altri promettenti ventenni della tavola a vela maschile italiana, Carlo Ciabatti (Windsurfing Club Cagliari), Antonino Cangemi (CC Roggero di Lauria), Luca Di Tomassi (LNI Civitavecchia). Ci saranno 90 winsdsurfer sulla linea di partenza dei ragazzi domani, e 64 su quella delle ragazze.

Nelle ragazze RS:X per l’Italia partirà domani, tra le altre, la portabandiera della Cerimonia di Apertura, e sesta a Rio 2016, Flavia Tartaglini (SV Guardia di Finanza), che arriva da un anno di soddisfazioni con un bronzo ai Giochi del Mediterraneo, un argento alla World Cup Series di Miamie un bronzo al Princesa Sofia di Palma; la velista romana ha dimostrato grande solidità negli ultimi mesi.

Poi ci sono le più giovani Marta Maggetti (SV Guardia di Finanza) e Veronica Fanciulli (Aeronautica Militare), quest’ultima ha recentemente sfiorato il podio ai Giochi del Mediterraneo di Tarragona, e la Maggetti è stata capace di grandi spunti agli ultimi eventi internazionali.

Nei catamarani misti Nacra 17, l’Italia può contare su un’ottima squadra, con Ruggero Tita e Caterina Banti (SV Guardia di Finanza - CC Aniene) che hanno vinto dal Princesa Sofia a Hyères, fino al Campionato Europeo con una prova d’anticipo, dimostrando un grande feeling con la nuova versione foiling del catamarano. Con loro Vittorio Bissaro e Maelle Frascari GS Fiamme Azzurre - CC Aniene) e Lorenzo Bressani e Cecilia Zorzi (CC Aniene - Marina Militare), mai troppo distanti, performano sempre bene e parte delle buone prestazioni di Tita-Banti sono riconducibili a questi ottimi partner in allenamento. Poi ci sono i giovani Gianluigi Ugolini e Maria Giubilei (Compagnia della Vela Roma - CV Ventotene) ed Erica Edda Ratti e Francesco Porro (CC Aniene), i primi freschi vincitori del titolo di Campioni Europei Under 21.

E infine, per la prima volta ad un evento di World Sailing, saranno in acqua domani anche i Kiteboard dove l’Italia è rappresentata solo nella flotta maschile con Mario Calbucci (CC Roggero di Lauria), Pierluigi Capozzi (CV Fiumicino), Alessio Brasil (CV Fiumicino), Riccardo Andrea Leccese (Chia Wind Club) e Matteo Gaffarelli (TWTC Talamone).

Domenica Day 4l le regate partono alle 12 le prime classi in regata che si possono seguire live sull'apposita pagina di Saily: QUI LE DIRETTE.

Responsabilità editoriale di Saily.it