Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Briand 6.5 Flyacht Ispirato agli AC75

Le idee volano

Responsabilità editoriale Saily.it

Il progettista francese Philippe briand prende spunto dalla nuova classe America's Cup e propone questo scafo di 6 metri e mezzo (misura che fa pensare anche al possibile utilizzo di questo concept sui Mini Transat?) dotato di due foil zavorrati al posto della chiglia, e di randa alare, per due persone di equipaggio. Lo scopo? Costruirla in serie e rendere popolare e accessibile a molti questa vela super-tech

 

L'America's Cup 2021 non è ancora iniziata, le prime barche AC75 saranno varate tra un anno, primavera 2019, eppure il concetto di attrezzatura e la tipologia di foiling che ha ispirato la nuova classe per lo storico evento, prende forme concrete sui tavoli di molti progettisti. Ecco come lo sviluppa Philippe Briand, francese con lunga esperienza e mentalità aperta, già coinvolto proprio nella Coppa in almeno sei campagne, in questo progetto chiamato 6.5 Flyacht.

Per dimensioni e utilizzo (nasce per due persone di equipaggio con chinghie e senza trapezio), può essere avvicinato a una moderna interpretazione dell'ex classe olimpica Tempest, barca a chiglia in doppio (qui ci sono i foil zavorrati, che tra l'altro dovrebbero poter raddrizzare la barca in caso di scuffia), con la differenza che il concept di opera viva consentirà virate e strambate volanti, restando alti sui foil, come accedeva agli ultimi catamarani di Coppa.

Mettere in scala da 23 a 6 metri un Coppa America ha richiesto nuovi disegni e nuovi calcoli, anche se l'aspetto estetico è simile, con i due foil arrotondati che finiscono a T e muovendosi danno l'impressione di due braccia. Il timone invece è unico, a sua volta con foil a T. Il Flyacht ha un momento raddrizzante a 90°, simile a un Mini Transat (come la dimensione fa pensare: e non manca chi sta ragionando sull'applicazione del concetto alle "barchette" oceaniche), e in base anche al movimento dell'equipaggio, in senso laterale con le cinghie e longitudinale muovendosi in avanti e indietro, è calcolato che il decollo sui foil avverrà con vento da 10 nodi in su. Il rig è composto da una randa alare morbida terzarolabile e riponibile (in questo migliorando le regole di stazza degli AC75).

Lo scopo dichiarato di Briand è creare un progetto low-cost per produrre in serie questa barca del futuro prossimo, secondo la sua filosofia da sempre: "Mi piace stare avanti come designer, il nostri ruolo è trasferire i benefici dell'innovazione dal settore delle regate a una base più vasta di pubblico, anche grazie a costi ragionevoli. Le generazioni millennium potranno scoprire il divertimento e le emozioni della vela, che inizieranno a vedere nella Coppa del 2021!"

Responsabilità editoriale di Saily.it