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L'olandesina volante è Caroljin Brouwer

Sarà la timoniera di Coppa

Responsabilità editoriale Saily.it

Dopo l'annuncio all'inaugurazione della base della sfida olandese, potrebbe essere la timoniera dell'AC75 volante che vedremo dalla prossima estate. Ecco chi è Caroljin Brouwer, classe 1973, una carriera velica senza limiti (se non per la mancanza di una medaglia olimpica in tre partecipazioni ai Giochi con tre classi diverse), dal Mondiale Youth del 1991 alla vittoria nella Volvo Ocean Race 2017-2018 con Dongfeng, nonchè Rolex Sailor of the Year 1998

 

Lo scorso 23 gennaio Team The Netherlands, l'ultima sfida in ordine cronologico alla 36ma America's Cup, ha presentato la sua base a Scheveningen, e lo skipper Simeon Tienpont ha annunciato a sorpresa che la timoniera designata è Caroljin Brouwer. Sarà davvero lei a far volare per la prima volta l'AC75 olandese che vedremo la prossima estate? Intanto è un bell'annuncio dal punto di vista del personaggio e della sua storia.

Non si può dire che quella di Caroljin Brouwer sia una carriera velica sfortunata: dove è salita, ha fatto bene. Da quel 1991 in Scozia, quando vinse l'IYRU Yoouth World Championship, a tutte le classi e specialità nelle quali si è cimentata, spesso diversissime tra loro. Si può dire che la sua caratteristica principale sia proprio la versatilità. Optimist, Laser Radial (campionessa del mondo 1993), 470 (col quale ha fatto le Olimpiadi di Sydney 2000), Europa (per le Olimpiadi di Atene 2004, quindi il catamarano Tornado (per le Olimpiadi di Pechino 2008, con a prua Sebastien Godefroid, sono stati tra i primi esempi di equipaggio misto).

Oltre ai vari titoli mondiali ed europei di Laser ed Europa, Caroljin è stata skipper di un catamarano Extreme 40 nei primi circuiti, ha poi partecipato a tre Volvo Ocean Race: la prima nel 2001-2002 con Amer Sports Too, poi nel 2014-2015 Team SCA, in entrambi i casi equipaggi tutti femminili, e nel 2017-2018 con Dongfeng, trionfatore alla fine della regata. Per questo successo ha vinto insieme alla squadra il premio World Sailing 2018 Team of the Year, ma ancor più ha raggiunto un traguardo notevole, è stata la prima donna ad aver vinto il giro del mondo in equipaggio.

Caroljin ha girato mezzo mondo seguendo i genitori, parla sei lingue: olandese, inglese, francese, portoghese, spagnolo e tedesco. Ha iniziato ad andare a vela su un Optimist quando viveva a Rio de Janeiro con la famiglia. Mamma e papà grandi sportivi, canottieri e velisti, fino a regatare l'un contro l'altro in Laser: passione e competizione sono quindi parte del suo dna...: "La vela per me è libertà. Ogni volta che esci in mare ti lasci dietro tutto e sei solo tu, la barca e gli elementi naturali. Da quel momento la sfida è mettere tutti i pezzi del puzzle al posto giusto."

Quando al cambiamento e alle novità, Brouwer non si tira certo indietro: "Mi piace alzare sempre l'asticella, sono sempre alla ricerca di nuove sfide. Non sempre va bene, ci sono dei momenti negativi, ma si deve sempre mantenere il sorriso e riprovare, mai mollare, il duro lavoro alla fine ripaga sempre. Il bravo velista? E' quello completo, all-round. La vela è uno sport complesso, ci sono tanti fattori che influenzano il risultato, è tecnico, fisico, strategico, devi avere ottime conoscenze della meteorologia e avere un buon feeling con la tua barca."

 

Responsabilità editoriale di Saily.it