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Una donna forte guiderà la Coppa

36 America's Cup

Responsabilità editoriale Saily.it

Una manager kiwi a capo del braccio operativo della Coppa America di Auckland 2021. Ecco chi è Tina Symmans e qual è la sua squadra. Tutti parlano di grande evento e stanno preparando le basi per i team che arriveranno nella primavera del 2019. Ma le sfide restano solo tre. A meno di eventuali sorprese

 

(Fabio Colivicchi) Emirates Team New Zealand ha formato una struttura separata che gestirà l'evento Coppa America 2021: la società si chiama America's Cup Event Ltd (ACE), e ha già un capo, anzi, una capa. A guidare le operazioni organizzative generali sarà Tina Symmans, ex direttore di Emirates Team New Zealand, nominata presidente di ACE. Anche un altro dirigente di ETNZ, Greg Horton, farà parte della direzione di ACE. Entrambi hanno dato le dimissioni dal team defender.

La Symmans è una manager energica ed esperta, che ha vissuto un ciclo importante della vita del team kiwi di Coppa America. Entrata tre anni prima di Bermuda, ha attraversato la fase difficile della raccolta fondi che sembrava persino mettere in dubbio la sfida, per poi vivere l'emozionante finale con la trovata dei grinder ciclisti e il trionfo di Bermuda che ha riportato l'America's Cup a Auckland.

"E' stato fatto un enorme lavoro finora, fuori dai riflettori - dice Tina Symmans - Abbiamo finalizzato la location dell'evento, stabilito modalità di partnership operative sia col Governo neozelandese che con la città di Auckland, e messo insieme strutture e protocolli di governance. Tutto questo sarà la base di partenza del gran lavoro che resta ancora da fare."

Un altro acquisto per ACE è quello della coppia Tom Mayo e Grant Calder (Mayo & Calder è il nome della loro agenzia creativa), esperti in design, gestione e operatività di grandi eventi sportivi: hanno gestito tra l'altro le tappe Volvo Ocean Race di Auckland, Melbourne, Hong Kong, i mondiali di Canottaggio e altre manifestazioni di Thriatlon, Rugby, Calcio femminile, Atletica.

"La squadra è pronta e ognuno sa ciò che deve fare, siamo tutti molto eccitati per le dimensioni dell'evento che abbiamo davanti. Stiamo facendo un ottimo lavoro con le istituzioni per pianificare progettare e costruire le infrastrutture e ottimizzare i benefici economici che l'evento potrà portare alla città e al paese. Questo è il fattore chiave sul quale siamo concentrati."

"La Wynyard Edge Alliance è composta da brand privati del settore delle costruzioni ed enti pubblici, siamo tutti coinvolti con l'obiettivo di avere pronte le basi dei team per il loro arrivo previsto nella primavera del 2019, dando a tutti piena soddisfazione. Uno dei nostri risultati sarà quello di tenere distinti gli aspetti organizzativi dell'evento da quelli sportivi dei team, così ciascuna squadra potrà restare concentrata solo sulla sfida."

Tra pochi giorni ACE si trasferirà nei nuovi uffici in Viaduct Events. Un altro passo verso la Coppa 2021. Intanto si avvicina la data del 30 novembre, entro la quale ci potrebbero essere nuove iscrizioni di sfide. Non è un mistero che la situazione attuale con tre sole sfide (da Italia, USA e Gran Bretagna) al defender neozelandese siano considerate pochine proprio considerando la necessità di far decollare un evento internazionale. Trattative concrete di nuove sfide importanti, però, non sembrano essercene, dopo che sono tramontate le ipotesi cinesi e giapponesi e dal Nord Europa, che con la Francia sembra sarà assente (abbastanza clamorosamente) dalla prossima Coppa.

Ha fatto rumore e ha fatto discutere l'annuncio dell'8 settembre della città di Imperia che starebbe lavorando a una sfida (c'è anche il nome: Columbus 21), che sarebbe il secondo team italiano dopo Luna Rossa. Al prossimo salone nautico di Genova potrebbero arrivare altre novità sul progetto, che comunque avrà la sua data chiave il 30 novembre, quando si chiuderanno le iscrizioni.

Responsabilità editoriale di Saily.it