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Route du Rhum Day 2 Bollettino di "guerra"

Transatlantica durissima

Responsabilità editoriale Saily.it

Due maxi trimarani Ultim ritirati per gravi rotture di scafi e traverse. Un IMOCA disalberato (Isabelle Joschke, Monin), e altri due ritirati per avarie tra cui il nuovissimo Charal. Un Class 40 disalberato (Goodchild, Narcos Mexico), e ben 12 scelgono di riparare in porti bretoni per far passare il peggio (tra questi anche Andrea Fantini, Enel Green Power). Andrea Mura (Vento di Sardegna), prova ad aggirare la depressione da Ovest

 

ULTIM'ORA: ANCHE ANDREA MURA TORNA IN FRANCIA? - Dalle 14 italiane circa Vento di Sardegna ha virato e messo la prua in direzione opposta a quella della regata, sembra stia tornando indietro. Per il momento nessuna comunicazione ufficiale.

ULTIM'ORA: BANQUE POPULAIRE IX SCUFFIATO ALLE 1200, 340 MIGLIA A NORD-EST DELLE AZZORRE - Armel Le Cleac'h, lo skipper di BP IX, sta bene ed è al sicuro nello scafo rovesciato del maxi trimarano Ultim. La scuffia è avvenuta a seguito della rottura dello scafo di destra. Armel ha avuto il tempo di azionare il segnale di soccorso e di comunicare con il suo team a terra. Il CROSS di Gris Nez (Centre Régional Opérationnel de Surveillance et de Sauvetage maritimes) del comune di Audinghen, ha preso in carico le operazioni di salvataggio in accordo con la Direzione della regata e con il Team Banque Populaire. E' la seconda rovinosa scuffia per il nuovo super trimarano di Le Cleac'h dopo quella avvenuta in estate a largo del Marocco. Al momento dell'incidente c'erano 35 nodi di vento e onde di 5 metri, BP IX era al secondo posto dietro Macif (Gabart) distante una trentina di miglia.

La Route du Rhum-Destination Guadeloupe 2018 si sta confermando dura per i 123 navigatori solitari partiti domenica 4 da St Malo. Rotture di scafi e alberi, ritiri, scelte di sostare in attesa del miglioramento meteo. Ecco le ultime situazioni.

ANDREA FANTINI: PRUDENZA E' MARINERIA - "Date le condizioni meteo dei prossimi giorni, Andrea ha deciso di fermarsi a Lorient ritenendo troppo pericoloro andare incontro al fronte previsto per stanotte e soprattutto a quello subito dietro che è molto esteso e violento. Essendo entro le 150 miglia dalla partenza non è considerata sosta tecnica e quindi non c'è limite entro cui ripartire. Andrea sta bene, la barca anche. Nelle prossime ore si valuteranno i tempi. Visto quello che sta succedendo là fuori, sembra una regata a eliminazione..."

Con queste parole all'alba di martedi 6, Marco Calatroni che coordina lo shore team e le comunicazioni con Andrea Fantini, confermava quello che sembrava già uno scenario molto plausibile: Enel Green Power ha fatto prua sul porto di Lorient, dove si fermerà in attesa del passaggio della parte più dura della tempesta annunciata sulla Route du Rhum.

La scelta di Fantini è stata seguita anche da altri 11 skipper della Class 40, la più piccola in gara. Davanti i leader tirano molto sperando di anticipare la burrasca, ma questa tattica ha i suoi limiti: ne ha fatto le spese l'inglese Sam Goodchild (Narcos Mexico) che ha rotto l'albero a 300 miglia da Brest. Il 28enne che era al terzo posto sta bene, ha raccontato che navigava con 30 nodi di bolina con onde molto formate, il disalberamento è avvenuto alle 4,30 di notte: "Aspetto la luce del giorno per fare una stima dei danni e decidere cosa fare". Dovrebbe riuscire a mettere in piedi una attrezzatura di fortuna e tornare con i suoi mezzi.

VIDEO GOODCHILD PRIMA DEL DISALBERAMENTO

ANDREA MURA, OPZIONE NORD-OVEST - Lo skipper di Vento di Sardegna è secondo nella sua classe, preceduto dal più grande 52 piedi di Sidney Gavignet, entrambi stanno seguendo la tattica di portarsi verso Ovest-Nord Ovest, per poi virare e avere la coda della depressione al lasco, aggirando così la parte più dura della burrasca. Hanno potuto farlo per la maggiore velocità delle barche, ma anche per loro le prime 40 ore di regata sono state dure. Da un messaggio audio alla direzione di corsa, Mura raccontava ieri: "Molto mare, impossibile rimanere in piedi, momento molto impegnativo!"

IMOCA, ALTI E BASSI - Jeremie Beyou sta tornando a terra, direzione Lorient, con il nuovissimo Charal all'esordio, per problemi di varia natura e rotture che impediscono di continuare. Difficile che possa ripartire con la flotta ormai lontana. Si ritira a Lorient anche Alexia Barrier (4myplanet). Già fermi per avarie Louis Burton (Bureau Vallet) e Manuel Cousin (Groupe Setin). Dal tracking sembra aver fatto dietrofront anche Romain Attanasio (Pure-Fammille Mary).

Ma la situazione peggiore è per Isabelle Joschke (Monin), che ha rotto l'albero stanotte. Dal report, Isabelle navigava con due mani alla randa e trinchetta, quando, a seguito di un problema all'autopilota, la barca ha virato improvvisamente. Isabelle stava preparandosi a tornare sulle giuste mura quando l'albero si è spezzato. Le condizioni al momento dell'incidente: vento 30-35 nodi da Sud-Ovest, mare forte. Isa ha liberato l'albero per evitare guai allo scafo, messo in sicurezza la barca e poi ha informato la direzione della regata, già allertata dal tracking che riportava una velocità anomala. Alle prime luci del giorno altri controlli e poi toglierà i sigilli al motore per fare prua verso la costa, ma non ha abbastanza carburante per raggiungere un porto francese. Il Monin Sailing Team, è guidato da una leggenda della vela oceanica, Alain Gautier, ha assicurato alla skipper franco-tedesca la massima assistenza.

ULTIM, CAPITA ANCHE AI GRANDI - Avarie anche gravi hanno colpito nelle prime ore della Route du Rhum-Destination Guadeloupe anche i grandi navigatori e i maxi trimarani della classe Ultim. Rottura dello scafo di destra, quasi 8 metri verso prua, per Gitara di Seb Josse, e una fessura che ha suggerito il ritiro per Thomas Coville (Sodebo). Armel Le Cleac'h (Banque Populaire) è ripartito dopo una sosta di un'ora per riparare l'impianto elettrico e ora è secondo dietro a Francis Gabart (Macif). Francis Joyon (IDEC) resta il terzo incomodo.

MULTI 50, FINO A 60 NODI - Tra i report della notte, anche i trimarani Multi 50 vivono situazioni limite. Il leader della classe Lalou Roucayrol ha prudentemente rallentato il suo Arkema e sta facendo rotta verso lo scalo portoghese di Porto. Ha raccontato di vento a 55 nodi, raffiche a 60, lungo la costa portoghese, con onde di 5 metri.

MULTI RHUM - Praticamente una intera classe si ferma, e forse ripartirà dopo la tempesta. Persino il grande Loïck Peyron (Happy) ha messo la prua verso il nord della Spagna. E con lui: Franck Sainte-Marie (Branec IV), rifugiato a Camaret; Christian Guyader (Guyader Gastronomie) a Bénodet; Gildas Breton (Bo Carré) a Loctudy; Erwan Thiboumery (Gold.fr pour Bioniria) è a Brest; Charlie Capelle (Acapella-Soreal-Proludic) fa rotta verso Concarneau; Gérald Bibot (Zed7) verso La Trinité/mer; Pierrick Tollemer (Resadia) verso Lorient; Gilles Buekenhout (Jess) verso il nord della Spagna, come lo stesso Yann Marilley (No Limit-BMP).

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Responsabilità editoriale di Saily.it