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Dammi 10 metri e vinco E' la Middle dei piccoli

Cinquanta anni per la regata nel cuore del Mediterraneo

Responsabilità editoriale Saily.it

Il finale della 39^ Rolex Middle Sea Race: la meteo ha frustato i velisti. Risultati (provvisori) a sorpresa. Prevalgono le barche più piccole, per la bonaccia iniziale e nonostante il colpo di vento nelle ultime 48 ore (che è costato molti ritirati). Protagonista il Figaro 2 ceco Bohemia Praha Debra (1° ORC, 2° IRC). Vince in IRC Courrier Recommande (JPK 11.80, FRA). Le italiane meglio in ORC (endlessgame 3° e 1° di classe), che in IRC. Bene Be Wild, Fra Diavolo, Bora Fast, Ars Una. Paolo Semeraro racconta... - FOTO - VIDEO

 

Due delle tante facce della Rolex Middle 2018, cinquant'anni e non sentirli. Il Figaro 2 Bohemia Praha Debra, battente bandiera della Repubblica Ceca, in piena mitteleuropa, sbanca la classica del Mediterraneo, è la barca protagonista assoluta della trentanovesima Rolex Middle Sea Race, cinquantesimo anno: un 10 metri ha avuto ragione di 120 barche, 1° in ORC e 2° in IRC, lo skipper ceco Milan Tomek ha avuto ragione a scegliere questa taglia, dopo altre partecipazioni sempre con barche intorno ai 40 piedi.

Il maxi Rambler 88 ha concluso forse l'era della sua dinastia con la quarta vittoria in tempo reale consecutiva, la quinta aggiungendo quella del 2007 per George David. Un bel risultato per un barcone che cerca dichiaratamente record e line honours consapevole di avere poche chance in tempo compensato. E infatti in classifica generale IRC Rambler è addirittura al 64° posto... Bisogna intendersi su cosa si vuole ottenere quando si sceglie di costruire o acquistare una barca.

Del resto le 605 miglia da Malta a Malta col periplo della Sicilia e le "boe" di Lampedusa e Pantelleria, sono scientificamente una strepitosa lotteria meteomarina, è quasi certo che accadrà di tutto e bisogna essere pronti a tutto. Il piccolo Figaro nato per forgiare i navigatori oceanici nelle acque complicatissime tra Biscaglia, Bretagna e Canale della Manica, in questo bailamme mediterraneo autunnale s'è trovato benissimo.

TANTE FOTO BELLISSIME NELLA SEZIONE GALLERY - E SU SAILY TV IN ARRIVO I VIDEO DELLA ROLEX MIDDLE SEA RACE

RMSR IN PILLOLE - Lo stesso Giovanni Soldini, che col trimarano Maserati Multi 70 è stato il primo a completare il giro, dall'alto della sua esperienza ha detto che la Middle, con i suoi continui cambi di condizioni meteo, di vento e di mare, è una palestra inimitabile per testare soprattutto barche nuove e che si conoscono poco, perchè stimola la sensibilità delle regolazioni e la sincronia delle manovre. La vittoria in reale di Maserati è stata il frutto proprio di scelte di set-up rispetto all'avversario diretto.

"Facciamo la Middle ogni anno perchè è sempre diversa, con un percorso di scenari magnifici e sempre un tocco di mistero": la spiegazione del francese Yves Grosjean, skipper del J133 Jivaro, è condivisibile appieno. Un riassunto? Giocare con le correnti nello stretto di Messina, passare Stromboli nella notte, bolinare intorno a Favignana contro 25-30 nodi in faccia, poi una impoppata "rollercoaster" fino a Lampedusa, surfando spesso oltre i 20 nodi, e infine un lungo lasco finale fino a Malta. Giorni e notti di gioia e fatica. Ecco perchè poi si ritorna.

CLASSIFICHE E BARCHE ITALIANE - In IRC come detto vince Courrier Recommande, un JPK 11.80, barca non nuova a questi exploit offshore, secondo il First 2 ceco, e terzo Albator, un MN43 ancora francese. Le migliori italiane in IRC: endlessgame è 9° (2° della sua classe 2 IRC), Fra Diavolo 13°, Ars Una 15 (2° classe 3), Be Wild 16°, Bora Fast 21° (3° classe 5).

In ORC tutti in fila alle spalle di Bohemia, secondo Redshift Reloaded (Sun Fast 3600 con bandiera inglese) e terzo endlessgame. In attesa di sentire i commenti da bordo della barca di Pietro Moschini, il Coockson 50 campione italiano offshore si conferma migliore dei nostri ma recrimina un po', avendo a lungo accarezzato la vittoria, perchè rimasto nelle primissime posizioni. Tra i nostri scafi migliori anche in ORC gli stessi già citati: buon 7° e primo di classe lo Swan 42 Be Wild del marchigiano Renzo Grottesi, e poi 9° Fra Diavolo, il Mylius 60 di Vincenzo Addessi, 10° un altro ottimo Mylius 15E45, Ars Una di Vittorio Biscarini (che ricordiamo protagonista al Fastnet 2017), e 12° Bora Fast (2° della sua classe, quindi due volte sul podio con i due sistemi di stazza) di Piercarlo Antonelli.

LA STORIA DEL RITIRO DI PAOLO SEMERARO COL NEO 400 - Tra i ritirati eccellenti il Neo 400 con Paolo Semeraro, protagonista della regata in altre edizioni. Ecco il racconto del suo ritiro, che spiega molte cose della regata e del modo di interpretarla. "Da finnista, laserista e starista tengo a precisare che non ho preso boma in testa. Ma, successivamente al recupero di un uomo a mare, per evitare boma che senza vela, sistemato alla ben meglio, arrivava dopo una rollata con onda di 3/4 metri sono scivolato mentre ero al timone sopravvento e sono volato sottovento, sbattendo testa sullo spigolo (per fortuna arrotondato) del pozzetto del Neo 400, e le costole sul puntapiedi.

"Nella votazione democratica a bordo io ho votato di continuare. Essendo in minoranza di un voto di buon grado ho comunicato il ritiro. Questo credo sia l’unico caso in cui su uno yacht debba vigere la democrazia: sicurezza contro agonismo. Bellissima esperienza e grandi compagni di avventura. groppi, vulcani in eruzione, essere col gennaker a 15 nodi verso una isola totalmente coperta da un temporale per i cui lampi a venti miglia devi coprirti gli occhi, 24 ore in bolina con 25/30 nodi poi giu’ a 20/22 planando al buio su onde che percepivi senza vederle...! Poi un incidente nel momento meno adrenalinico per una onda un po’ piu’ grossa ma dalla direzione sbagliata e nel momento sbagliato. Un secondo dopo e Nicola Cimbro Stedile sarebbe rimasto a bordo. Mancava la parte piu’ facile e favorevole a Neo. Pazienza. E’ la vita. Vinceremo la prossima o quella dopo ancora o comunque ci proveremo finche’ la pompa regge. TUTTO QUELLO CHE NON TI UCCIDE TI RENDE PIU’ FORTE"

E PER CAPIRE DI COSA PARLAVA (VIDEO DA BE WILD)...

I MALTESI - Poi ci sono i maltesi, festa nella festa a casa loro, sempre una grande accoglienza per i velisti e le barche con la croce dei cavalieri sullo strallo che concludono la traversata. Quest'anno il primo maltese a Malta è stato Comanche Raider III, un Farr 45 di Ramon Sant Hill e Jonas Diamantino (che hanno raccontato un picco di velocità a 23.3 nodi), seguito da XP-ACT, l'Xp44 di Josef Schultheis (lo ricordate? Il papà dei tre giovani Optimisti all'Europeo di Crotone che aveva raggiunto in barca...) e Timmy Camilleri. Arrivati anche i teenager di Jahred Young Sailors Malta, il J109 skipperato da Karl Maggiani

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