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Wiig a Cape Town Cappelletti, rotta Brasile

Golden Globe Race 2018

Responsabilità editoriale Saily.it

Otto giorni dopo il disalberamento seguito al rovesciamento del suo OE 32 Olleanna, lo skipper norvegese compie una mezza impresa risalendo l'Indiano per 400 miglia con attrezzatura di fortuna e raggiungendo Cape Town - LE FOTO ALL'ARRIVO - Francesco Cappelletti dirige verso il Brasile

 

Una piccola-grande impresa marinaresca, un 12 metri a chiglia lunga di quelli della Golden Globe Race, uno skipper di 58 anni, una barca senza albero e con alcuni danni su tuga e coperta, che naviga per 400 miglia a sud del Capo di Buona Speranza, risalendo venti contrari e raggiungendo la terra in otto giorni.

Are Wiig e Olleanna sono al sicuro sulle banchine del Royal Cape Yacht Club, accolti da un piccolo gruppo di amici e appassionati. L'albero è rotto in due pezzi, la coperta ha danni evidenti, la fiancata di destra anche. Ma la barca ha navigato in sicurezza riportando a casa lo skipper.

Raccontando la vicenda, Wiig ha detto di essere riuscito ad allestire una jury rig come provato prima della partenza del GGR, e a rimettere in sesto un autopilota a vento in modo da poter riposare alcune ore al giorno. Anche il deposito di carburante aveva perso molti litri nel rovesciamento, e aveva solo 20 ore di motore a disposizione.

L'attrezzatura di fortuna utilizzava due tangoni, era stata provata prima della regata e Wiig si è detto molto felice di questa soluzione. Un altro elemento voluto dall'organizzazione della regata che si è rivelato prezioso è il tracking di riserva dopo il danneggiamento del primo, che ha continuato a segnalare la propria posizione ogni ora. "E' stato tranquillizzante sapere che qualcuno mi seguiva", ha detto Are.

Un altro accessorio utilissimo, obbligatorio da regolamento GGR, è stato il riflettore radar Ecomax galleggiante, grazie al quale Olleanna è stata visibile sui radar delle navi anche dopo il disalberamento che ha messo fuori uso il riflettore principale. Un motivo di sicurezza in più su quei mari lontani e trafficati.

Anche per questo fin dalle prime ore dopo l'incidente, Wiig ha confermato di non richiedere assistenza e di poter tornare a terra con i propri mezzi. "E' stata una bella dimostrazione di marineria - ha detto il race Chairman Don McIntyre - L'harbor master Steve Bentley ha potuto seguire i progressi di Wiig fino al suo arrivo, e il Royal Cape Yacht Club ha preparato una accoglienza molto calda e completa.

FRANCESCO CAPPELLETTI: ROTTURA DEL TIMONE A VENTO, DIRIGE VERSO IL BRASILE - A seguito della rottura del timone a vento Francesco Cappelletti ha deciso di dirigersi verso il Brasile. Non saranno giornate facili, ma dal suo shore team fanno sapere che lo spirito di Francesco è forte e sarà all'altezza della sfida. Ci si sta organizzando per gli aiuti a terra, per riparazioni una volta che sarà arrivato, e poi si vedranno le decisioni. La riflessione: già tre skipper con lo stesso timone a vento sono stati costretti a fermarsi... scelta sbagliata o strumento non all'altezza?

Parla Cappelletti: "Da circa un giorno dirigo verso il Brasile. Inizialmente volevo solo vedere se la barca avrebbe autogovernato con il vento in poppa, segretamente sperando che non lo facesse per proseguire verso il Sud Africa. Con sorpresa sono riuscito a tenerla tra gran-lasco e poppa solo fissando il timone con elastico e sagola.. da giorni 007 veniva permanentemente spazzata dalle onde e avrei dovuto proseguire in quelle condizioni fra i continui groppi, con rotta incerta e velocità ridotta. Con le ore l'idea che mi sarei comunque dovuto fermare mi ha fatto optare per la via più breve. Proseguire mi pareva un sacrificio inutile. Continuo verso Ovest."

Anche Antoine Cousot, con la sua barca verde, è appena arrivato in Brasile (tutte le foto sono in questa pagina, colonna di destra in basso).

Responsabilità editoriale di Saily.it