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Collari e tesseramento E' una vela tutta d'oro

CONI e mondo sportivo tra numeri e festa (e il Governo intanto...)

Responsabilità editoriale Saily.it

Giornate di festa, orgoglio e numeri per lo sport italiano. Il CONI annuncia gli Stati Generali dello Sport per il prossimo 16 gennaio. Sarà una occasione di confronto col Governo che minaccia di rivoluzionare il mondo sportivo. Presentata la ricerca I Numeri dello Sport 2017, risultati signficativi, nel tesseramento la Vela sale all'8° posto su 44 federazioni! COLLARI D'ORO: Malagò (in casa) batte Giorgetti. PREMIATI RUGGERO TITA E CATERINA BANTI - FOTO E VIDEO

 

Il 265° Consiglio Nazionale del CONI si è riunito a Roma nel Salone d’Onore del Foro Italico,aperto dalle comunicazioni del Presidente Giovanni Malagò che ha ricordato ricordando i personaggi del mondo sportivo scomparsi nell’ultimo mese, sottolineando contestualmente i risultati di rilievo conseguiti dagli azzurri nello stesso periodo.

Il Presidente - che ha anche elencato le lusinghiere risultanze emerse dai numeri dello sport legati al 2017 (vedi sotto) - ha quindi aggiornato il Consiglio sugli ultimi sviluppi relativi ai colloqui col Governo in merito alle questioni di riforma del sistema sportivo italiano, relativamente agli emendamenti presentati e agli incontri istituzionali che si sono susseguiti nelle ultime settimane.

STATI GENERALI DELLO SPORT IL 16 GENNAIO 2019: CI SARA' ANCHE IL GOVERNO - In quest’ottica sono stati convocati per il 16 gennaio gli Stati Generali, proprio per comprendere le declinazioni pratiche e le eventuali ricadute legate al provvedimento legislativo. All’approfondimento sono annunciate anche le partecipazioni del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, con delega allo Sport, Giancarlo Giorgetti e del Sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento, Simone Valente. Successivamente è stato affrontato il tema della candidatura olimpica di Milano Cortina per i Giochi Invernali del 2026. L’11 gennaio ci sarà un passaggio formale nevralgico nella sfida con Stoccolma, mentre a marzo è prevista una visita del CIO e a giugno la votazione a Losanna.

RIFORMA SPORT: MALAGO', PUO' FUNZIONARE SOLO SE C'E' LA COLLABORAZIONE COL CONI - In merito ai rapporti tra il governo e il Coni, Malagò ha detto: “Sono due pezzi dello Stato, il confronto è indispensabile, la collaborazione fondamentale. Mi sembra ci siano molti contesti che cercano una interlocuzione col governo. Rispetto al mondo dello sport il governo si è dimostrato rispettoso e disponibile nel confrontarsi. Li ho incontrati quattro volte la scorsa settimana. Immagino che se non ci fosse la volontà di confrontarsi non ci sarebbe questo tipo di approccio. I toni sono pacati, costruttivi e realistici. Poi non vengo da Marte, capisco cosa è oggi la politica in particolare nel nostro Paese. Questa riforma mi ha lasciato incredulo, ma dico una cosa: può funzionare se c’è la collaborazione col Coni. Vediamo da dove si parte, poi tutto il resto andrà declinato: terminata la prima fase, ci sarà sicuramente una seconda fase”.

I NUMERI DELLO SPORT 2017: LA VELA ALL'8° POSTO PER TESSERAMENTO - Il rapporto si propone di fornire un quadro sintetico del movimento sportivo organizzato e regolamentato dalle 44 Federazioni Sportive Nazionali (FSN) e dalle 19 Discipline Sportive Associate (DSA) riconosciute dal CONI relativo al 2017. Nelle pagine che seguono, sono illustrati analiticamente i “numeri dello sport” italiano, con i relativi confronti temporali e gli approfondimenti sulla diffusione del fenomeno sportivo.

Lo studio, realizzato dal Centro Studi e Osservatori Statistici per lo Sport della CONI Servizi SpA, viene effettuato annualmente dal 2007 (con cadenza biennale dal 1981). Il Monitoraggio rientra tra le indagini comprese nel Programma Statistico Nazionale (PSN 2017-2019, Aggiornamento 2018-2019) del SISTAN (Sistema Statistico Nazionale), che raccoglie l’insieme delle rilevazioni d’interesse pubblico, al fine di produrre e diffondere l’informazione statistica ufficiale di qualità, rilevante per il Paese e per l’Unione Europea.

I dati, raccolti nel corso del Monitoraggio 2017, secondo criteri di omogeneità che consentono di effettuare comparazioni tra le varie Federazioni Sportive e Discipline Associate, si riferiscono alle società sportive, agli operatori e agli atleti tesserati.

IN riferimento alle affiliazioni e ai tesseramenti si contano 4 milioni e 703 mila atleti tesserati - il numero più alto mai registrato - e quasi 70 mila nuclei associativi, di cui oltre 63 mila sono società sportive e 6 mila sono “altri nuclei” (si tratta di società in attesa di regolare affiliazione o di gruppi organizzati che promuovono forme particolari di attività sportiva e ricreativa). Gli operatori, che svolgono attività di supporto e sostegno alla pratica all’interno delle organizzazioni societarie e federali, sono oltre 1 milione e ricoprono le cariche di dirigente, tecnico, ufficiale di gara e collaboratore a vario titolo.

Nel complesso le FSN e le DSA rappresentano 5 milioni e 650 mila tesserati, pari al 9,6% della popolazione italiana sopra i 3 anni d’età. Il movimento sportivo federale nel 2017 è caratterizzato dalla crescita delle principali categorie rilevate dal monitoraggio: gli atleti, i dirigenti societari i tecnici tesserati e le società sportive affiliate. Al contrario, si riscontrano lievi flessioni rispetto al numero di dirigenti federali, ufficiali di gara e di altri nuclei associativi. Gli atleti tesserati delle FSN e delle DSA sono 123.307 in più rispetto all’anno precedente, con un incremento del 2,7%.

Le tendenze in atto fanno registrare segno positivo anche tra i Dirigenti (+15.564) e i Tecnici (+7.044), categorie che crescono nell’ultimo anno, rispettivamente, del +3%, del +2,9%, mentre una lieve flessione viene riscontrata tra i 113.533 ufficiali di gara (-1,9%), i 15.953 dirigenti federali (-0,9%) e le 118.334 altre figure (-4,4%). Come per il tesseramento anche le affiliazioni delle FSN sono in linea con le tendenze generali, avendo un peso prevalente. Nel 2017, risultano affiliate 58.949 società sportive e 5.477 organismi riconosciuti; per le prime si riscontra un incremento dell’1,3%, mentre per i secondi il calo, più accentuato, è pari al -17,2%

Un’ulteriore informazione - desumibile dall’elaborazione dei dati del Monitoraggio - fa emergere la presenza di una parte cospicua del movimento sportivo che gravita all’esterno dell’ambito federale: si stimano circa 2 milioni e 908 mila amanti dello sport (fonte FSN/DSA) che svolgono attività in modo saltuario e/o autonomo all’interno delle proprie strutture associative federali.

Le autodichiarazioni dei 15 Enti di Promozione Sportiva (EPS) - fornite all’Ufficio Organismi Sportivi del CONI - per il 2017, individuano 7 milioni e 716 mila praticanti, 251 mila dirigenti sportivi e 233 mila tecnici, tutti tesserati agli EPS tramite le ASD e SSD affiliate e iscritte al Registro CONI. Tracciando un quadro d’insieme e considerando globalmente gli atleti tesserati delle FSN- DSA e i praticanti iscritti agli EPS, nel 2017 il CONI rappresenta oltre 12 milioni e 400 mila persone.

GLI SPORT PIU' DIFFUSI - All’interno del mondo federale, il calcio è lo sport più praticato in Italia, con 1.056.824 atleti e una quota del 23,8% sul tesseramento nazionale. Al secondo posto si colloca il tennis con 372.964 atleti ed un’incidenza dell’8,4%. Sul podio, al terzo posto, sale la pallavolo con 331.843 atleti (pari al 7,5%). Seguono la pallacanestro (7,1%) e l’atletica leggera (6,1%). Queste prime cinque Federazioni, insieme, costituiscono oltre la metà del tesseramento nazionale degli atleti, mentre le prime dieci hanno un’incidenza del 70%. Trentacinque anni fa, su 100 atleti 75 erano tesserati a una delle prime cinque Federazioni più numerose, nel 2017 tale cifra scende a 53. Questa tendenza in atto evidenzia come il peso delle discipline meno diffuse si stia allargando e, contestualmente, come si stia differenziando l’offerta sportiva e la concentrazione dei praticanti tra le singole Federazioni.

Alle spalle di queste top-5 discipline, ci sono nell'ordine: 6° FIPSAS (Pesca Sportiva e Attività Subacquee) con 171.157 tesserati; 7° FIN (Nuoto, 163.307) e 8° FIV (Vela con 141.672. Completano la top-10, al 9° FJLKAM (Judo Lotta Karate Arti Marziali, 135.541), e 10° FMI (Moto, 128.148).

Staccate da questi livelli sono la Federginnastica (124mila), Danza Sportiva (105mila), Sport Equestri (98mila), Golf (90mila), Rugby (82mila). Il Ciclismo con 75mila tesserati è al 18° posto con la metà dei tesserati della vela. Il Canottaggio con 54mila è ancora più staccato. Numeri che fanno riflettere sul perimetro che la Vela si è guadagnata e sul ruolo che dovrebbe avere, sia per quanto riguarda i risulati che per quanto riguarda l'attenzione dei media: due note assai dolenti per il nostro sport.

COLLARI D'ORO AL MERITO SPORTIVO: ECCO RUGGI E CATE! - Ad aprire la cerimonia è stato ilpresidente del CONI, Giovanni Malagò, che ha subito ricordato il compleanno di Alberto Tomba, atleta del secolo assieme a Sara Simeoni, ed il genetliaco di Antonio Rossi, che ha condotto la consegna assieme a Diana Bianchedi ed Oscar De Pellegrin. Ilnumero uno dello sport italiano ha spiegato i criteri per l’assegnazione, spiegando che è in via di completamento il conferimento del riconoscimento per coloro che hanno vinto prima dell’istituzione del premio e che la situazione verrà definitivamente sanata il prossimo anno. Malagò ha anche sottolineato i risultati in alcune discipline che hanno sorpreso, definendoli garanzia per il futuro dello sport italiano.

Vince anche la Vela: Ruggero Tita e Caterina Marianna Banti aggiungono un altro trofeo al loro anno straordinario e salgono sul palco per ricevere il Collare d'Oro, fotografati con Malagò, Francesco Ettorre, Alessandra Sensini e Michele Marchesini.

Presenti i sottosegretari che stanno firmando la riforma del Coni, Giancarlo Giorgetti (Lega) e Simone Valente (5 Stelle), e il ministro dell'Istruzione Marco Bussetti. Giovanni Malagò: "Oggi più che mai ricordare cosa è stato il Coni è importante, non dobbiamo avere paura del futuro e dobbiamo essere orgogliosi di una storia di grande successo, che ha onorato il Paese. Anche nel 2018 gli atleti non hanno tradito questa storia. Mai in un anno olimpico invernale si sono tenuti risultati così importanti. Abbiamo fatto promozione sportiva, e i risultati sono stati certificati dall'Istat. Mi auguro che questo resti il Comitato sportivo più grande del mondo". Applausi scroscianti del salone delle armi.

Nel successivo discorso di Giorgetti, con platea assai più tiepida, il leghista ha confermato che la riforma si farà e che "la politica serve allo sport", meglio se in combinazione "armoniosa" tra i due mondi. 

Luca Pancalli, Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, ha poi parlato di alto momento di riconoscimento per i meriti sportivi. L’elemento paralimpico è certamente giovane rispetto alla storia del CONI, ma anche da questo punto di vista l’Italia ha avuto grandi campioni. Oggi, secondo quanto affermato da Pancalli, sono stati consegnatiriconoscimenti ma anche riconoscenza, avendo la componente paralimpica conquistato un pezzo di dignità. Assente il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, impegnato in Senato, ha poi parlato Giancarlo Giorgetti, portando i saluti del Premier.

TUTTI I COLLARI D'ORO - Collari d’Oro al merito sportivo: i primi ad essere premiati sono stati gli atleti. A ricevere il riconoscimento sono stati: Arianna Fontana (Sport del Ghiaccio, Short Track – 500 metri), Michela Moioli (Sport Invernali, Snowboard Cross), Sofia Goggia (Sport Invernali, Sci Alpino – Discesa Libera), Raelin Marie D’Alie, Giulia Ciavarella, Giulia Rulli, Marcella Filippi (Pallacanestro, 3×3), Francesco Molinari (Golf, Vincitore Torneo Major – The Open Championship), Mara Navarria (Scherma, Spada individuale), Alice Volpi (Scherma, Fioretto individuale), Alessio Foconi, Daniele Garozzo, Andrea Cassarà, Giorgio Avola (Scherma, Fioretto a squadre), Filippo Mondelli, Andrea Panizza, Luca Rambaldi, Giacomo Gentili (Canottaggio, quattro di coppia), Ruggero Tita, Caterina Marianna Banti (Vela, Nacra 17), Kiara Fontanesi (Motociclismo, Motocross), Francesco Bagnaia (Motociclismo, Moto2), Francesca Lollobrigida (Sport Rotellistici, 14 titoli Mondiali), Alessia Zecchini (Pesca Sportiva e Attività Subacquee, 4 titoli Mondiali Immersione in Apnea).

Dopo gli atleti è stata la volta degli allenatori, che hanno ricevuto la Palma d’Oro al merito tecnico. A ricevere il premio sono stati: Kenac Gouadec (Dt Sport del Ghiaccio, Short Track), Massimo Rinaldi – Dt -, Giovanni Luca Rulfi e Matteo Guadagnini (Sport Invernali, Sci Alpino), Cesare Pisoni – Dt –, Luca Pozzolini e Stefano Dalmasso (Sport Invernali, Snowboard), Angela Adamoli (Pallacanestro, Matteo Giunta (Nuoto), Andrea Coppola (Canottaggio), Ratko Rudic e Gianni Lonzi (Pallanuoto), Julio Velasco, Gian Paolo Montali e Paulo Roberto De Freitas, ‘Bebeto’ – alla memoria (Pallavolo).

Spazio poi aglisport paralimpici, con la consegna del Collare d’Oro al merito sportivo. A ricevere il riconoscimento sono stati: Giacomo  Bertagnolli e Fabrizio Casal – atleta guida – (Sci Alpino, Gigante e Slalom), Fabrizio Cornegliani (Cronometro e prova in linea cat. H1), Luca Mazzone (Ciclismo, prova a Cronometro cat. H2), Federico Mestroni (Ciclismo, prova a Cronometro, cat. H3), Giorgio Farroni (Ciclismo, Prova in linea e prova a cronometro cat. T1), Michele Pittacolo (Ciclismo, Prova in linea cat. C4), Francesca Porcellato (Ciclismo, Prova in linea e cronometro cat. H3), Gabriel Esteban Farias (Canoa, 200 m cat. KL1), Sara Morganti (Sport Equestri, Individual test e freestyle grado I).

Sono stati poi premiati gli atleti vittoriosi prima dell’istituzione del Collari d’Oro, ovvero i campioni del mondo prima del 1995. A ricevere il premio sono stati: Pietro Mennea (Atletica Leggera, alla memoria), Alberto Alberani Samaritani, Silvio Baracchini, Romeo Collina, Gianni De Magistris, Massimo Angelo Fondelli, Alessandro Ghibellini, Sante Marsili, Paolo Ragosa, Mario Rosario Scotti Galletta, Roldano Simeoni (Pallanuoto, 1978), Roberto Calcaterra (Pallanuoto, 1994), Marco Galli (Pallanuoto, 1978 – alla memoria), Andrea Anastasi, Andrea Lucchetta, Marco Martinelli, Roberto Masciarelli (Pallavolo, 1990), Lorenzo Bernardi, Luca Cantagalli, Paolo Tofoli, Andrea Zorzi (Pallavolo, 1990 e 1994), Giacomo Giretto, Damiano Pippi (Pallavolo, 1994), Nicola Pietrangeli (Tennis, Roland Garros e Coppa Davis), Corrado Barazzutti, Paolo Bertolucci, Adriano Panatta e Antonio Zugarelli (Tennis, Coppa Davis 1976), Renato Molinari (Motonautica, 18 titoli Mondiali).

COLLARI RETROATTIVI: E LA VELA? - Come ha detto Malagò la situazione dei collari retroattivi verrà sanata il prossimo anno. Se si devono prendere in considerazione i mondiali vinti prima del 1995, e anche senza andare troppo a ritroso ma fermandosi agli anni '80, la vela "reclama" questi collari d'oro: 1984 Giorgio Gorla e Alfio Peraboni Mondiali Star; 1985 Tommaso e Enrico Chieffi Mondiali 470; 1989-1990 Alessandra Sensini Mondiale Windsurf; 1991 Roberto Banamati e Mario Salani Mondiali Star, 1991 Giorgio Zuccoli e Angelo Glisoni Mondiali Tornado...

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