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Spirit of Portopiccolo ora non si ferma più

Venice Hospitality

Responsabilità editoriale Saily.it

Battaglia tra i canali e senza vento. Spirit of Portopiccolo con i colori di Ca’Sagredo Hotel si aggiudica l’edizione 2018 della Venice Hospitality Challenge. L'ex Morning Glory gestita dai Benussi allunga la striscia di imbattibilità e comincia a entrare nella storia velica dell'alto Adriatico - VIDEO IN ARRIVO SU SAILY TV

 

Chi ferma Morning Glory-Spirit of Portopiccolo? Con 20 nodi di Bora e avversari temibili alla Barcolana, o con bonaccia e tradimenti tra i canali di Venezia, cambia lo scenario ma non il risultato, vince sempre lei, e da quando l'hanno presa i Benussi la barca ha sempre vinto. Una mini-striscia che comincia a creare, allo stesso tempo, storia, rispetto, e voglia di superarla.

SERVIZI VIDEO SULLA VENICE HOSPITALITY IN ARRIVO SU SAILY TV, L'UNICA TELEVISIONE DI VELA SUL WEB

Spirit of Portopiccolo con i colori di Ca’Sagredo Hotel si aggiudica l’edizione 2018 della Venice Hospitality Challenge la regata riservata a imbarcazioni Maxi nel cuore della città lagunare. L’imbarcazione timonata da Furio Benussi ha preso il comando della flotta fin dalla partenza, lungo un percorso mai così ricco di suggestioni, dominando anche il tratto finale lungo il canale della Giudecca, fino al traguardo.

Secondi al traguardo Way of Life – The Gritti Hotel timonata da Gaspar Vincec e terzo assoluto al traguardo, primo di classe 2, Pendragon VI – Hilton Molino Stucky timonato da Lorenzo Bodini.

Il successo del team di Furio Benussi, coadiuvato in questa occasione alla tattica dall’esperienza di Stefano Spangaro (data l’assenza giustificata di Gabriele Benussi e Alberto Bolzan impegnati a conquistare il bronzo al Campionato del Mondo Melges 32 di Cagliari) ha un sapore speciale e un valore doppio: Spirit of Portopiccolo conferma il successo dello scorso anno a Venezia e continua ad allungare la propria striscia di imbattibilità da quando Furio Benussi ha portato l’ex Morning Glory a regatare in Alto Adriatico (vincendo le edizioni 2017 e 2018 della Portopiccolo Maxi Race, Trofeo Bernetti, Barcolana e Venice Hospitality Challenge).

La regata odierna è stata disputata con vento estremamente leggero, situazione che presentava quindi molte trappole perché permetteva anche agli scafi più piccoli di poter stare davanti magari approfittando di qualche raffica come ha ricordato Furio Benussi al rientro in banchina.

Furio Benussi - “E’ stata una battaglia, una regata molto complicata e assolutamente aperta per il vento estremamente leggero incontrato sul campo di regata tra i canali di Venezia. Questo successo non è stato assolutamente scontato ma ancora una volta il frutto del grande lavoro svolto da tutto l’equipaggio. Un grande grazie, l’ennesimo, va al il mio team e a questi ragazzi che hanno reso possibile ancora un'altra vittoria che conferma l’imbattibilità di questa meravigliosa imbarcazione. Ringrazio l’organizzazione di questo evento unico nel suo genere che continua a crescere di anno in anno e che è un appuntamento fisso nel fine settimana post Barcolana.”Dal lupetto al lupo di mare, tutti pazzi per la Venice

Alla regata ha partecipato anche New Zealand Endeavour, vincitrice della Whitbread Round the World Race 1993–94 con Grant Dalton, timonata per l’occasione dal quattordicenne campione del mondo Optimist 2017-2018 Marco Gradoni che si è misurato tra gli altri anche con Mauro Pelaschier, nato quando ancora la plastica non esisteva. Alla cerimonia di premiazione, che si è tenuta presso VYP Venice Yacht Pier, sono intervenuti personaggi di alto rilievo della vela internazionale, come il Presidente di World Sailing Kim Andersen.

Durante le premiazioni Mirko Sguario ha consegnato il cappello del doge “Ambassador”, realizzato dalla storica vetreria muranese B.F. Signoretti, a Riccardo Bonadeo, Mauro Pelaschier e Marco Gradoni, con l’augurio che possano diventare ambasciatori nel mondo della Venice Hospitality Challenge, l’unica regata che si svolge in un circuito cittadino. Grande soddisfazione anche da parte di Mimma Posca, AD di Pommery Italia che ha consegnato personalmente i Jeroboam e Mathusalem Pommery ai vincitori.

Sul palco anche il Chief Marketing & Distribution Generali, Stefano Gentili e Stefano Colombo di Colmar, che hanno festeggiato le vittorie dei protagonisti di questa edizione. A loro e tutto lo staff della Venice Hospitality Challenge, anche il Buon Vento e le congratulazioni del Sindaco della Città di Venezia Luigi Brugnaro, che è intervenuto personalmente al briefing che si è tenuto nella mattina presso la Reale Società Bucintoro e ha dato lo start alla regata. A Spirit of Portopiccolo – Ca’ Sagredo è stato inoltre consegnato un libro per tutti i membri dell‘equipaggio: il Premio Gentleman, velisti per la testata Gentleman, punto di riferimento per il lifestyle maschile.

 

Venice Hospitality Challenge 2018 – Classifica in ordine di arrivo

1- Spirit of Portopiccolo – Ca’ Sagredo Hotel - skipper Furio Benussi

2- Way of Life – Gritti Palace – skipper Gasper Vincec

3- Pendragon VI – Hilton Molino Stucky – skipper Lorenzo Bodini

                                     

Venice Hospitality Challenge 2018 – Classifica Classe 1

1- Spirit of Portopiccolo – Ca’ Sagredo Hotel - skipper Furio Benussi

2- Way of Life – Gritti Palace – skipper Gasper Vincec

3- Anemos – JW Marriott – skipper Guglielmo Danelon

 

Venice Hospitality Challenge 2018 – Classifica Classe 2

1- Pendragon VI – Hilton Molino Stucky – skipper Lorenzo Bodini

2- Anywave – Belmond Hotel Cipriani – skipper Alberto Leghissa

 

Quest’anno la Venice Hospitality Challenge ha visto gareggiare dodici famosi Maxi Yacht abbinati all’hôtellerie veneta di lusso: The Gritti Palace, a Luxury Collection Hôtel, Venice; Ca’ Sagredo Hôtel; Hôtel Danieli, a Luxury Collection Hôtel, Venice; SINA Centurion Palace; Hilton Molino Stucky Venice; Belmond Hôtel Cipriani; Hôtel Excelsior Venice Lido Resort; Palazzina; The St. Regis Venice, JW Marriott Venice Resort & Spa e Hôtel Almar Jesolo Resort e Spa.

Responsabilità editoriale di Saily.it