Spirit of Portopiccolo con Furio e Gabriele Benussi, Alberto Bolzan, Lorenzo Bressani e un team stellare taglia il traguardo per primo davanti a Trieste, è l'epilogo trionfale di una Barcolana delle meraviglie. Secondo a circa 1 minuto lo sfidante Tempus Fugit con Mitja Kosmina e Enrico Zennaro, che ha onorato la gara all'attacco. Terzo più staccato Way of Life, quarto a sorpresa il grande Viriella con Mauro Pelaschier, quinto lo Swan 90 di Alberto Rossi con Adriano Panatta a bordo - VIDEO: RIVIVI TUTTA LA DIRETTA
Questa Barcolana 50 resterà a lungo impressa nella memoria. Per l'incredibile rincorsa alle iscrizioni esplosa negli ulimi giorni e arrivati alla cifra-monstre di 2688 barche. Per la cerimonia di consegna del numero 2689 al Vespucci, ospite d'onore osannato e visitato da migliaia di persone. Per i brividi al passaggio (più volte sulla flotta al via da Barcola) delle Frecce Tricolori, che hanno striato il cielo azzurrissimo della Barcolana di bianco, rosso e verde.
A ancora. Per la festa a terra, per l'organizzazione in mare (il comandante della Capitaneria di Porto di Trieste ai 5 minuti al via ha rivolto a tutti un Buon Vento nel segno della sicurezza), per le condizioni meteo di vento perfetto 15 nodi con raffiche a 20-24 in partenza, e durato a lungo, a dispetto delle previsioni ha retto fino al pomeriggio, calando solo dopo pranzo. Per la copertura mediatica, anch'essa senza precedenti, con tante dirette, tanti commenti, tanto social, tanta Rai, tanti media in genere, anche in questo la Barcolana offre qualcosa su cui riflettere a tutto il mondo della vela.
Festa di popolo nel segno della vela, sport e modo di vivere, che qui trova sublimazione. Bisogna capire perchè e come, e lavorare per replicare, per stimolare, per imitare. E lunga vita a questa meraviglia unica chiamata Barcolana, che ha davvero festeggiato al meglio i suoi primi cinquanta anni. Grazie Trieste, a nome di tutta la vela, e arrivederci presto!
LA REGATA - In partenza il duello tra i due pretendenti principali, Spirit of Portopiccolo e Tempus Fugit, è chiaro: ai dieci minuti dal via le due barche già si marcano, incredibile, sono vicine e fanno la stessa strada, partono ai 9 minuti da Miramare e scorrono la linea verso Barcola, finendo per partire bene in fronte all'immenso muro di vele della flotta, nella parte di linea più vicina alla città. Tempus più fuori, Spirit più sotto costa. Prime battute favorevoli al 100 piedi di Ludde Ingvall, Antonio Mascoli con Enrico Zennaro e Mitja Kosmina, che issano un enorme gennaker che fa due cose: lio fa volare, ma li destabilizza anche un po'. Più conservativa, con una tattica studiata a tavolino come dirà Benussi, è Spirit, una gestione delle vele prudenziale che proseguirà per tutta la regata.
Alla prima boa Portopiccolo è avanti di 52 secondi, i due mostri hanno fatto il vuoto. Non è solo questione di duello tra loro. Le barche sono portate benissimo, con accortezza e attenzione, Tempus solo una piccola sbandata controllata in una virata prima del via sulla linea, per il resto equipaggi bravissimi a controllare le astronavi, quasi degli skiff di 30 metri. Soprattutto nella risalita verso Miramare il vento ha continuato a proporre raffiche e mollane, quindi un saliscendi che ha costretto i tailer a un superlavoro. Spirit ha retto, a MIramare 1 minuto e 7 secondi di vantaggio, ma Tempus ha attaccato sempre e comunque, non mollando mai. Un finale appassionante con le due barche divise da 400 metri, le scie di centinaia di barche a motore al seguito di Spirit of Portopiccolo, al taglio della linea. Feste e tanta emozione a bordom Furio e Gabriele comossi.
Furio ha detto: "L'avevamo preparata così, è una vittoria che ci emoziona perchè ci abbiamo lavorato tanto, abbiamo superato ostacoli, i ragazzi sono stati splendidi, un grande equipaggio, scelte perfette per tutta la regata. Vincere a Trieste nel cinquantennale è una emozione fortissima!"
Ci torneremo, con storie, interviste, foto e video, dai vincitori agli ultimi. Con commenti e dettagli. Per ora onore ai vincitori. Mentre scriviamo questa copertina, ci sono almeno altre 2000 barche ancora in regata: nessuno come la Barcolana!
La Cinquantesima edizione della Barcolana di Trieste, la regata più grande del mondo, ha superato tutti i record con 2689 barche al via, per oltre 28mila velisti in mare e oltre trecentomila persone a terra, disputata con un borino leggero tra i 6 e i 15 nodi sotto raffica, ma soprattutto alla partenza si sono registrate raffiche sui 20 nodi. Lo scafo di Benussi ha compiuto il percorso di 13 miglia nel Golfo di Trieste in 57 minuti e 4 secondi.
“Una grande festa - ha dichiarato il presidente della Società Velica di Barcola e Grignano Mitja Gialuz - grazie Trieste, grazie a tutti i velisti che hanno reso possibile questo eccezionale colpo d’occhio nel Golfo, trasformando la città in qualcosa di unico al mondo”. La grande festa della Barcolana è ancora in corso: il tempo limite per arrivare è fissato alle 17 di questo pomeriggio.
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