"E' stato dato il via ai tavoli di lavoro nell'ambito dell'accordo di collaborazione tra Snam e Cva per l'avvio di iniziative congiunte nel campo dell'idrogeno verde e di progetti finalizzati a favorire la transizione energetica in Valle d'Aosta. E' stata definita la composizione della squadra trasversale alle due società che si occuperà di sviluppare i piani. Il progetto è in fase iniziale, ma sono già state effettuate alcune riunioni operative di approfondimento delle attività". Lo ha detto l'assessore regionale allo sviluppo economico, Luigi Bertschy, rispondendo in aula ad un'interrogazione della Lega Vda sulle iniziative nel campo dell'idrogeno verde.
"La tabella di marcia del progetto - prosegue Bertschy - sarà a breve presentata alla Commissione consiliare competente in quanto soggetto espressione del territorio in grado di giocare un ruolo importante nel processo di decarbonizzazione. A breve porterò all'attenzione della Giunta un Protocollo d'intesa per disciplinare la collaborazione tra Regione e Cva, al fine di individuare nuovi modelli di sviluppo di attività economiche e del settore della ricerca e innovazione in ambito energetico e green, oltre che per costruire percorsi formativi per i giovani volti a creare figure professionali di cui il mercato di questi settori ha bisogno".
Secondo Simone Perron (Lega Vda) "l'idrogeno sta tornando alla ribalta e ha delle potenzialità in settori dove è difficile abbattere le emissioni, come nella mobilità e nei trasporti pesanti, anche su rotaia". "Noi riteniamo - ha aggiunto - che questa scelta sarà vincente per la Valle d'Aosta perché abbiamo acqua e elettricità prodotta da fonti rinnovabili. Abbiamo inoltre aree adattabili allo sviluppo di una nuova filiera industriale, come l'ex area Tecdis a Châtillon. L'ambientalismo calato dall'alto non funziona: dobbiamo mettere lo sviluppo industriale dei territori in parallelo con gli obiettivi ambientali. Questo settore potrebbe anche promuovere formazione e ricerca verso cui indirizzare i nostri giovani".