La società Inva chiude il bilancio 2017 con un utile lordo di 934.507 mila euro, 300 mila euro in più rispetto all'anno precedente. Il dato è stato diffuso dal presidente Pier Carlo Rusci in un incontro con i giornalisti, organizzato dopo l'assemblea dei soci dell'azienda in house che ha approvato il documento finanziario. Il presidente Rusci ha espresso "soddisfazione per il risultato raggiunto che è cresciuto negli ultimi esercizi, risalendo la china, grazie a coraggiose scelte societarie e strategiche del direttore generale, alla preparazione del management e alla abnegazione di tutte le maestranze".
Secondo il direttore generale Enrico Zanella "la società ha assunto una maturità tecnologica e un'autonomia che la pongono tra le principali nelle regioni italiane, e questa autonomia è determinata dagli asset tecnologici, in primis il data center che riuscirà a dare servizi, e dall'essere proprietaria di reti sulla zona di Aosta, questo ci ha messo nelle condizioni di diminuire tutte le spese verso il mercato privato con una grossa forza di autoproduzione tecnologica".
Il risultato positivo "non è scontato e nemmeno facile - ha precisato la consigliera di amministrazione, Clotilde Forcellati, candidata del Pd alle elezioni regionali - ci sono stati anni in cui purtroppo non è stato così, il trend è positivo da alcuni anni e questo è il frutto di un lavoro in diverse direttrici sinergiche: da una parte l'aspetto tecnico, dando dei prodotti di qualità e competitivi, dall'altra sulla motivazione e sulla formazione del personale". L'Inva ha 240 dipendenti, di cui sei dirigenti e 10 quadri. Il 40% ha una formazione universitaria. L'età media è di poco superiore ai 40 anni.