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Ue: una 'rete' per valorizzare il patrimonio valdostano

Ue: una 'rete' per valorizzare il patrimonio valdostano

Il contributo dell'Europa per la promozione della VdA

18 marzo 2016, 15:33

Redazione ANSA

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Ue, una 'rete ' per valorizzare il patrimonio valdostano - RIPRODUZIONE RISERVATA

Ue, una  'rete ' per valorizzare il patrimonio valdostano - RIPRODUZIONE RISERVATA
Ue, una 'rete ' per valorizzare il patrimonio valdostano - RIPRODUZIONE RISERVATA

AOSTA - 'Fare rete' è la parola d'ordine lungo la quale si declina un progetto complessivo di valorizzazione in chiave turistica del patrimonio naturalistico, storico-monumentale, culturale, enogastronomico della Valle d'Aosta che l'Amministrazione regionale condurrà a partire dai prossimi mesi, per quanto riguarda i fondi europei, soprattutto attraverso il Programma Investimenti per la crescita e l'occupazione 2014/20 finanziato dal FESR.

L'esempio più eloquente di questo approccio 'integrato' è rappresentato dall'iniziativa progettuale 'Bassa via della Valle d'Aosta', sviluppato congiuntamente dall'Assessorato al Turismo, Sport, Commercio e Trasporti con l'Assessorato all'Agricoltura e Risorse naturali.

Avviato nel corso del 2016 attraverso l'approvazione di cinque iniziative collegate, per un investimento di circa quattro milioni euro, il progetto ha lo scopo di creare un itinerario sentieristico e ciclo-pedonale ad anello, articolato in 20 tappe sull'intero territorio regionale che possa dare visibilità e opportunità di sviluppo turistico a oltre 40 località valdostane meno conosciute o più 'deboli', mettendo in rete le risorse culturali, eno-gastronomiche e naturalistiche e, in generale, contribuire a incrementare gli arrivi nei periodi di 'bassa stagione'.

Il lavoro comune tra le diverse aree dell'Amministrazione regionale, segnatamente Assessorato al Turismo, Sport, Commercio e Trasporti e Assessorato all'Istruzione e Cultura, si esprimerà anche attraverso il progetto strategico 'Valorizzazione e promozione integrata dei beni culturali'. L'iniziativa comprende il completamento degli allestimenti dell'area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans ad Aosta, futuro punto di riferimento a livello europeo per gli studi sulla preistoria la cui inaugurazione avverrà nel corso del 2016, la sistemazione definitiva dell'affascinante itinerario monumentale 'Aosta Est', biglietto da visita del capoluogo valdostano per il turista che dalla Porta Praetoria conduce, attraverso l'area del Teatro Romano, alla Torre dei Balivi, in bilico tra città romana e medievale, oltre alla conclusione dell'intervento di recupero del castello di Quart e il suo inserimento nel circuito dei castelli valdostani.

Sempre in chiave turistica, l'Assessorato all'Agricoltura condurrà un progetto destinato a consolidare il sistema di promozione integrata delle aree protette in continuità con l'iniziativa 'Viva - Valle d'Aosta unica per natura' condotta nel precedente periodo di programmazione 2007/2013.

Il progetto 'Jardins des Alpes', invece, mira a creare una rete dei giardini botanici alpini dell'arco alpino occidentale, e vedrà interessati i quattro i giardini presenti sul territorio - 'Chanousia', al Colle del Piccolo San Bernardo, 'Saussurea', al Pavillon del Monte Bianco, 'Paradisia' a Cogne e 'Castel Savoia' a Gressoney-Saint-Jean – sia con interventi strutturali che attraverso attività di comunicazione e sensibilizzazione, mentre 'Route des Vignobles Alpins - Strada dei vigneti alpini', valorizzerà insieme i diversi itinerari del vino valdostani, coordinando le iniziative con le altre offerte turistiche e culturali del territorio. Entrambi questi due ultimi progetti sono stati presentati nell'ambito del secondo bando del Programma di Cooperazione transfrontaliera Italia-Francia Alcotra.

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