AOSTA - Sostegno alla creazione di impresa e alle start-up già avviate, formazione professionale e percorsi di avvio al lavoro e sviluppo delle infrastrutture per superare il 'digital divide' dei territori di montagna sono i tre cardini intorno a cui ruotano le iniziative promosse dell'Amministrazione regionale valdostana attraverso l'Assessorato all'Industria, Artigianato, Energia e Politiche del lavoro e il Dipartimento Sistemi informativi e tecnologici della Presidenza della Regione nell'ambito dei programmi Investimenti per la crescita e l'occupazione finanziati dal FESR e dal FSE.
Sul versante delle imprese, si punta a rafforzare l'industria esistente attraverso l'innovazione, favorire nuovi insediamenti produttivi in Valle d'Aosta, agevolare il trasferimento dell'innovazione al sistema industriale tradizionale e agevolare la nascita e il consolidamento delle Pmi valdostane.
Fondamentale, in tal senso, è il bando predisposto nel 2015 per la creazione e lo sviluppo di unità di ricerca che operino sul territorio regionale al fine di valorizzare e rafforzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra mondo accademico, enti di ricerca e imprese.
Tra le iniziative avviate o da avviare si prevedono, poi, contributi alle PMI a fronte di piani di investimento innovativi (con una dotazione di 3 milioni di euro di risorse pubbliche e in grado di attivarne altrettante nel settore privato) nonché lo sviluppo di start-up innovative mediante il finanziamento dei loro piani di sviluppo che individuino gli obiettivi di crescita dell'impresa, dimostrandone il possibile raggiungimento e la sostenibilità finanziaria.
Inoltre, verrà incrementato il sostegno alle imprese insediate nelle Pépinières di Aosta e Pont-Saint-Martin con l'obiettivo di rispondere alla richiesta, da parte delle nuove PMI innovative, di servizi legati all'ospitalità e alla logistica oltre che di infrastrutture tecnologiche, ma si punta anche a incentivare l'insediamento di realtà esterne alla Valle d'Aosta in grado di portare innovazione e valore aggiunto.
Per quanto riguarda le politiche del lavoro, verranno rafforzati i centri per l'impiego regionali, anche attraverso la collaborazione con gli enti accreditati per i servizi all'impiego e alla formazione. Di concerto con l'Assessorato alla Sanità, Salute e Politiche sociali sono previsti laboratori e servizi a sportello per favorire l'occupazione degli immigrati e interventi formativi e di orientamento per categorie svantaggiate quali giovani disabili e detenuti. Infine, sono in programma attività sul fronte della qualificazione e riqualificazione professionale dei disoccupati e sulla formazione aziendale, oltre a percorsi di sostegno alla creazione d'impresa e al lavoro autonomo anche attraverso un premio all'imprenditorialità finalizzato a sostenere l'avvio delle attività di 90 neo-imprenditori.
Sul collegato fronte dell'istruzione, il principale ambito in cui si interverrà è la lotta all'abbandono scolastico attraverso un Piano operativo di prevenzione articolato in tre macro-obiettivi: veicolare nel corpo docente e negli studenti l'idea di scuola come centro civico; qualificare ulteriormente la formazione degli studenti e intervenire sulla formazione degli insegnati arricchendo le loro competenze nelle discipline più innovative. Il risultato atteso entro la fine del 2020 è il decremento di sei punti percentuali del tasso di dispersione scolastica.
Per invogliare e attirare investimenti è necessario lo sviluppo delle reti infrastrutturali della Valle d'Aosta. In questo senso, procede il progetto 'Vda Broadbusiness', avviato nel precedente periodo di programmazione e che continuerà nell’attuale, che prevede la posa in tutto il territorio (per circa 800 Km di rete) di dorsali in fibra ottica al fine di raggiungere tutte le postazioni degli operatori mobili e degli operatori fissi, e di fornire una copertura in banda ultra-larga alla velocità di 30 Mbit. Nel 2015 è stata completata la posa nelle Valli di Gressoney, Ayas e Valtournenche e nella parte di fondovalle da Pont-Saint-Martin a Châtillon. Parallelamente, la fase sperimentale della nuova rete wi-fi regionale, distribuita sull’intero territorio, si è evoluta con l’attivazione di ulteriori 250 punti di accesso wi-fi, raggiungendo circa 400 punti di accesso sul totale dei 600 previsti.
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