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Regioni fanno squadra contro esondazioni laghi artificiali

Regioni fanno squadra contro esondazioni laghi artificiali

Progetto Risba condivide dati e punta su prevenzione rischi

BRUXELLES, 11 aprile 2014, 10:12

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Valle d'Aosta e Piemonte fanno squadra per fronteggiare il rischio esondazione che arriva da dighe e laghi artificiali. Assieme al partner francese, l'Istituto nazionale di ricerca in scienze e tecnologie per l'ambiente e l'agricoltura, le due regioni partecipano al progetto Risba, partito a gennaio 2013 nell'ambito del programma di cooperazione transfrontaliero Alcotra Italia-Francia.
    L'obiettivo di Risba è di sviluppare e condividere metodologie, strumenti e banche dati per il monitoraggio e la prevenzione dei rischi correlati agli 'accumuli idrici'.
    Oltre a condurre nuove valutazioni tecniche, l'iniziativa riunisce le esperienze maturate negli anni dai partner del progetto e punta a condividere le migliori pratiche di progettazione, costruzione, gestione e controllo dei laghi artificiali, ma soprattutto di prevenzione dei rischi d'esondazione nei territori a valle.
    Queste opere, sfruttate per l'innevamento artificiale o a scopo irriguo o idroelettrico, hanno un impatto importante per i territori e le comunità locali in ambito transfrontaliero. E malgrado le loro modeste dimensioni, presentano rischi potenzialmente notevoli per le popolazioni e i beni presenti a valle, per la loro posizione sovrastante rispetto a strutture con una forte presenza di turisti e a zone abitate. Il progetto, che intende così migliorare sia la prevenzione sia la gestione di eventuali emergenze, terminerà all'inizio del 2015, ha un costo complessivo di 950mila euro ed è cofinanziato dai fondi europei di sviluppo regionale, con circa 270mila euro dall'Italia (180mila dal Piemonte e 90mila dalla Valle d'Aosta).
   
   

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