Dopo quattro giorni di dibattiti, i 23 giovani che hanno partecipato alla quarta edizione del Conseil des Jeunes Valdôtains hanno terminato oggi i loro lavori in seduta plenaria. Si tratta di una simulazione parlamentare "ambientata" nel territorio fittizio di Valcéjinie e organizzata con il sostegno del Consiglio regionale della Valle d'Aosta, durante la quale sono stati elaborati, discussi e approvati due progetti di legge.
Il primo testo contiene disposizioni in materia di attribuzione, acquisizione e perdita della cittadinanza e di diritti e doveri dei cittadini. La discussione ha toccato temi come quello del riconoscimento dello status di rifugiato climatico per le persone costrette ad abbandonare la propria terra e a cercare asilo a causa di disastri ambientali. Il progetto di legge inoltre introduce, per la concessione della cittadinanza, uno "jus soli condizionato" per favorire l'integrazione degli immigrati di seconda generazione e uno "jus culturae" per "permettere agli stranieri che hanno beneficiato di un'educazione nel nostro paese di far parte della nostra comunità e contribuire allo sviluppo e al benessere della Valcéjinie". Il secondo progetto di legge riconosce, inquadra e norma il lavoro sessuale allo scopo di proteggere le persone che lo svolgono.
Domani, alle 14, si svolgerà la cerimonia di consegna degli attestati di partecipazione.
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