"La Valle d'Aosta, con i suoi
piccoli numeri, è fortemente penalizzata dalla rilevazione
dell'indice di contagio RT: a livello nazionale sta passando
un'informazione che nuoce alla nostra regione e, soprattutto,
che non corrisponde alla verità dei fatti". Lo ha dichiarato
Patrizia Morelli, presidente della quinta commissione 'Servizi
sociali' al termine della riunione di oggi in cui sono stati
auditi il dirigente della struttura igiene, sanità pubblica e
veterinaria del Dipartimento sanità e salute dell'Assessorato
regionale, Mauro Ruffier, e il direttore della Protezione civile
Pio Porretta.
"Sentire che siamo sotto osservazione perché siamo virtuosi sia
nell'esecuzione dei tamponi sia nell'invio dei dati all'Istituto
superiore della sanità è paradossale", aggiunge Morelli. "Il
dottor Ruffier - prosegue - ha riferito di essersi confrontato
con l'Istituto e di aver ricevuto rassicurazioni in merito alle
modalità di calcolo; bisogna intervenire sia a livello di
piattaforma gestionale sia con una forte azione di
comunicazione, anche avvalendosi delle competenze della cabina
di regia sanitaria, per ristabilire la corretta rappresentazione
della nostra realtà. La Valle vive di turismo e, in vista della
riapertura della mobilità interregionale, bisogna evitare che
informazioni di questo tipo penalizzino la nostra immagine
ripercuotendosi sull'economia e sugli operatori, che non
aspettano altro che di ripartire".
Quanto all'audizione di Porretta è stato fatto "il punto della
situazione sul coinvolgimento dei vari attori del sistema
durante la fase 1 dell'emergenza: il dottor Porretta - conclude
Morelli - ha precisato che il sistema deve coinvolgere tutti,
ognuno con le proprie competenze e professionalità. Il Corpo
professionale dei Vigili del fuoco è stato attivato per le
situazioni dove c'era bisogno della sua preparazione che è
altamente specifica, in modo complementare rispetto alla parte
volontaria dei Vigili del fuoco, coinvolta su richiesta dei
Sindaci".
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