"Con la terza legge di aiuti si
dovrà procedere, solo a giugno in grave ritardo, con un disegno
più agile e significativo e con criteri meno contorti". Lo
dichiara la consigliera regionale di Adu Daria Pulz, commentando
la seduta di oggi del Consiglio Valle. "Bisognerà tornare a
investire e anche procedere con l'erogazione di indennizzi in
modo da non creare ulteriore debito, - aggiunge - affinché gli
aiuti ridiano vigore al tessuto economico e sociale valdostano e
garantiscano i livelli occupazionali, e anzi li migliorino".
"Auspichiamo - prosegue Pulz - che il Consiglio tutto si impegni
affinché l'ulteriore provvedimento rispecchi in modo più
accurato le esigenze economiche e lavorative delle categorie più
esposte, anche in previsione dell'imminente difficile stagione
turistica, nella prospettiva di raccogliere le sfide di un
possibile e necessario rilancio di tutte le criticità
produttive, sociali e culturali, in una situazione ancora
incerta dal punto di vista sanitario". Secondo l'esponente di
Adu non si deve dimenticare "la promessa del 'nessuno escluso',
ovvero le categorie più deboli finora di fatto perlopiù escluse
dai provvedimenti e che richiedono una rinnovata attenzione da
parte di questo Consiglio al fine di garantire un reddito di
dignità e allontanare il disagio e il conflitto sociale".
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