Mancano all'appello 2/3 milioni di
euro per concludere il primo lotto della nuova università della
Valle d'Aosta, l'edificio di sei piani nell'area dell'ex caserma
Testafochi di Aosta che dovrà ospitare le aule dell'ateneo. E'
quanto ha spiegato oggi Bruno Milanesio, amministratore unico
della società Nuv, alle commissioni consiliari regionali seconda
e terza. La consegna dell'opera, inizialmente prevista a fine
2018, non avverrà prima del 2020. L'importo esatto che la
Regione dovrà ancora stanziare si conoscerà solo dopo che sarà
definita la variante dei lavori relativi all'avveniristica
facciata Ovest, che è già stata presentata in bozza. In linea di
massima, un milione di euro circa potrà provenire dai risparmi
della Nuv, mentre la Regione dovrà trovare almeno 1,5 milioni di
euro. Il costo complessivo è di 40 milioni di euro. "Le
difficoltà sono legate al fatto che si tratta di un'opera molto
innovativa che fa ricorso a una architettura non di tipo
tradizionale e quindi ha bisogno di verifiche approfondite", ha
spiegato Milanesio."Il cantiere ha una valenza strategica per la
Valle d'Aosta e auspichiamo che venga ultimato il più presto
possibile", ha evidenziato il presidente della seconda
commissione Pierluigi Marquis.
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