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Casinò, da 2012 incassati 113 mln

Casinò, da 2012 incassati 113 mln

Marquis, casa da gioco non è buco nero

AOSTA, 17 aprile 2019, 18:19

Redazione ANSA

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Dal 2012 al 2018 le imposte versate dal Casinò e incassate dalla Regione ammontano a oltre 68 milioni euro, mentre il totale delle decadi è stato di più di 44 milioni di euro, per un totale complessivo di 113 milioni di euro di entrate nel bilancio regionale. Lo ha riferito oggi in Consiglio regionale l'assessore regionale alle finanze Renzo Testolin, rispondendo a un question time presentato dai gruppi di maggioranza Union valdotaine, Alliance valdotaine e Stella Alpina. "Il dato è importante: viene certificato con questa risposta - ha sottolineato il capogruppo di Stella Alpina Perluigi Marquis - che il Casinò non è un buco nero, non preleva dalle tasche dei valdostani, ma dà soldi alla Regione che sono stati e sono utili per alimentare il bilancio e dare risposte agli allevatori, alle imprese, alla sanità, alle scuole".
    Sulla presentazione di questa interrogazione a risposta immediata Stefano Aggravi (Lega VdA) e Roberto Cognetta (Mouv') hanno richiamato l'articolo 96 del Regolamento interno del Consiglio e, lamentato il fatto che "l'argomento non è connotato né da urgenza né da attualità politica". "La Presidenza del Consiglio - ha spiegato la presidente del Consiglio Emily Rini - ha iscritto questa iniziativa avendo ravvisato l'attualità politica, visto che il tema è stato oggetto di diverse notizie in questi giorni".

Maggioranza accusa, Lega e Mouv' oscurantisti su Casinò - "Sul tema del Casinò bisogna avere un approccio chiaro e non strumentale. È stata una manovra oscurantista, probabilmente dettata dall'impulsività, quella messa in atto oggi da chi, sul tema del Casinò, dichiarava a gran voce solo pochi mesi or sono di voler togliere la polvere da sotto i tappeti". Lo dichiarano i gruppi Alliance valdotaine, Union valdotaine, Stella alpina e Gruppo Misto "commentando il tentativo dei gruppi Lega e Mouv', oltre che dell'ex Assessore Aggravi, di impedire pretestuosamente la trattazione nella seduta consiliare di un'interrogazione che chiedeva di esplicitare con precisione quali siano state le entrate dirette e indirette versate dalla Casa da gioco nelle casse della Regione dal 2012 al 2018". "Non si capisce perché oggi i colleghi della Lega tenessero ben fermi i piedi sul tappeto - proseguono i Consiglieri di maggioranza - e non volessero far sapere ai valdostani in che misura il Casinò rappresenti ancora una risorsa per l'Amministrazione regionale e abbia contribuito, anche in questi anni di grave crisi del gioco, a finanziare i servizi per ben 113 milioni di euro. Su un tema come quello del Casinò, che presenta un quadro complesso e frammentato, è invece necessario avere un approccio chiaro, in modo che sia in Aula che nei bar se ne possa parlare in modo corretto e non intellettualmente disonesto".

Lega, fuorviante parlare di 113 mln di utili - "Affermare che la Casinò de la Vallée spa ha generato, dal 2012 al 2018, circa 113 milioni di euro di utili è fuorviante e non vuol dire assolutamente nulla se non si considera che sono stati utilizzati circa 140 milioni di euro tra aumenti di capitale e finanziamenti; denaro che è stato utilizzato per i lavori di ristrutturazione dell'Hotel e per mandare avanti la macchina aziendale stessa". E' quanto dichiara, in una nota, la Lega Vda in merito ad un'interrogazione a risposta immediata discussa in Consiglio Valle. Inoltre "non si può non considerare l'impatto che le perdite della casa da gioco hanno avuto in questo periodo sul bilancio regionale, privandolo di risorse che potevano essere utilizzate per altro". "Come Lega Vda - si conclude la nota - crediamo fermamente che, nella gestione della pubblica amministrazione, sia necessaria la massima trasparenza e l'abbiamo sempre dimostrato anche con il nostro operato al Governo della Regione. Riteniamo perciò che sia fondamentale considerare i dati del Casinò nel loro complesso per capire qual è la situazione che ha portato alla scelta del concordato preventivo che, ancora oggi, riteniamo essere l'unica soluzione per risanare l'azienda".
 
   

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