La Lega Valle d'Aosta depositerà una
proposta di legge per introdurre il Fattore famiglia come nuovo
indicatore della situazione reddituale per l'accesso ai servizi.
L'iniziativa è già stata promossa da alcuni Comuni e dalla
Regione Lombardia.
Il Fattore famiglia - si spiega in una nota - tiene conto, ad
esempio, del numero dei figli, delle fasce di età differenti,
delle conseguenze derivanti da una separazione, come il
contributo per il mantenimento dei figli. E ancora la
diversificazione delle condizioni di disabilità e non
autosufficienza, anche in relazione alla presenza di minori,
sono fattori da riconoscere nella Scala di Equivalenza. E,
infine, le condizioni abitative alla luce del numero dei
componenti del nucleo familiare.
"Le aree di applicazione del Fattore Famiglia sono
molteplici, - spiega il gruppo consiliare della lega Valle
d'Aosta - ad esempio i progetti di inserimento lavorativo, i
contratti di locazione a canone concordato, il trasporto
pubblico locale, l'accesso alle misure per la genitorialità e
l'infanzia come i nidi gratis e l'introduzione di un bonus
famiglia. L'attuazione del Fattore Famiglia potrebbe inoltre
favorire una riflessione sulla definizione del quoziente
familiare ai fini del calcolo dell'Irpef regionale". Inoltre,
secondo i consiglieri leghisti "al fine di assicurare omogeneità
di accesso e trattamento a parità di medesime condizioni delle
famiglie, sarà opportuno che l'indicatore economico possa valere
anche per la definizione di eventuali compartecipazioni per le
prestazioni erogate dai Comuni a valere su finanziamenti
europei, nazionali o regionali".
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