Il presidente dell'associazione dei
viticoltori valdostani Vival, audito oggi in terza commissione,
"ha rappresentato una situazione di difficoltà per le aziende e
le associazioni, visti i ritardi di oltre due anni nei
pagamenti, e ha auspicato che l'Amministrazione regionale metta
a disposizione gli anticipi riguardanti le misure del Programma
di sviluppo rurale degli anni passati, al fine di sostenere
l'attività di un settore che ha subito nel corso del 2017
significativi danni derivanti da eventi atmosferici avversi e
per non pregiudicare l'azione delle associazioni e la loro
partecipazione a iniziative promozionali, quali ad esempio
l'imminente Vinitaly". Lo dichiarano in una nota i consiglieri
di minoranza dei gruppi Alpe, Ac-Sa-Pnv, M5S e CC-M.
"L'audizione di oggi - aggiungono - ha quindi smentito
chiaramente le parole dette ieri in Consiglio dall'assessore
Nogara, quando in risposta ad una nostra mozione che sollecitava
il Governo a prorogare fino al 2020 gli anticipi per il
finanziamento degli aiuti alle aziende agricole in attuazione
del Psr 2014-2020, aveva dichiarato che il mondo agricolo non
vuole più gli anticipi". "È questa l'ennesima dimostrazione -
concludono i consiglieri - di un Governo più attento agli slogan
e all'immagine, che alla soluzione dei problemi che gravano
sulla comunità valdostana".
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