Quanto emerso durante una riunione
della quarta commissione, in cui sono stati auditi alcuni
sindacalisti della Uil in merito al licenziamento di alcuni
dipendenti della Svap, "è inaudito e sconcertante: tra i
dipendenti mandati a casa c'è una mamma disabile, che è stata
licenziata nonostante fosse iscritta alle categorie protette. Un
fatto che lascia davvero senza parole. Proprio alla luce di
questo, è stato depositato un secondo esposto alla Corte dei
conti, in cui viene specificata la richiesta di danno erariale
in quanto sono stati erogati contemporaneamente contributi in
cassa integrazione e periodi di lavoro straordinario". Lo scrive
il consigliere Roberto Cognetta (M5S) in una nota, sottolineando
che i rappresentanti della Uil hanno spiegato "la questione
della procedura di licenziamento di 10 dipendenti avanzata dalla
Svap nel 2016 nonostante la società avesse avuto, a fine 2015,
una proroga di 5 anni dell'appalto del trasporto pubblico locale
e un allungamento della vita degli autobus. Parliamo di un
regalo complessivo di circa 75 milioni di euro alle 3 ditte che
si occupano di trasporto pubblico locale, sul quale io stesso ho
presentato un esposto alla Corte dei conti a luglio 2016". "Cosa
significa 'fare sistema' per chi ci governa? È davvero un modo
per sostenere le aziende locali o, forse, è soltanto una scusa
per regalare soldi a qualcuno sulle spalle di tutti i
valdostani?" si domanda Cognetta.
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