"Il nostro compito di rappresentanti dei cittadini è di umanizzare la pubblica amministrazione, di risolvere i problemi attraverso indirizzi che guardino contemporaneamente al bene comune e alla correttezza dell'operato". Lo ha detto il presidente del Consiglio Valle, Andrea Rosset, aprendo l'ottava edizione della Scuola per la democrazia, corso di alta formazione politica rivolto a giovani amministratori locali. "Guardare oltre la burocrazia nel pieno rispetto della legge - ha aggiunto Rosset - dovrebbe essere il nostro imperativo di governo. Ma per farlo dobbiamo essere consapevoli degli strumenti che abbiamo a disposizione ed essere coraggiosi nell'attuazione delle nostre scelte".
"Io credo - ha sottolineato il presidente del Consiglio Valle - che non si debba mai dimenticare che le leggi sono a servizio dei cittadini, dei lori diritti ma anche dei loro doveri: da una parte, quindi, ci vogliono leggi chiare che diano certezza e, dall'altra, ci vuole buon senso nell'applicarle".
Grosjacques, ignoranza norme non contemplabile - "L'ignoranza delle norme non è mai contemplabile, e in questo scenario la politica deve sapersi muovere con coerenza, correttezza e passione". Lo ha detto Giulio Grosjacques, vicepresidente del Cpel, intervenendo all'ottava edizione della Scuola per la democrazia, il cui tema è 'La responsabilità politica e giuridica nel governo locale'.
"E' facile, troppo facile, per la maggioranza dei cittadini, appiattirsi sull'idea che chi fa politica abbia le mani sporche, preferendo pertanto sottrarsi al confronto ed allontanarsi dal dibattito", ha aggiunto.
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