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Scontro in Consiglio su petizione scuola

Scontro in Consiglio su petizione scuola

Cognetta:atteggiamento poco democratico.Rini: riforma necessaria

AOSTA, 05 ottobre 2016, 17:06

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Scontro tra l'assessore all'istruzione e cultura Emily Rini e i gruppi di opposizione M5s e Alpe sulla petizione promossa dal comitato SosécoleVda e sottoscritta da 2.535 cittadini contro i tagli alla scuola secondaria di primo grado. L'iniziativa è approdata oggi in Consiglio regionale dopo l'esame della quinta commissione 'Servizi sociali'. L'iter è stato illustrato dal presidente della commissione Luigi Bertschy.
    Secondo Chantal Certan (Alpe) "il metodo con cui è stata affrontata la discussione in Commissione ha determinato il voto contrario alla relazione: dei cittadini si sono attivati per porre l'attenzione su alcune criticità, ma la Commissione ha violato il loro diritto ad essere ascoltati perché sono stati auditi dopo che la legge di armonizzazione della Buona Scuola alla realtà valdostana era stata approvata". Critico anche Roberto Cognetta (M5s) che ha accusato l'assessore di avere avuto un "atteggiamento poco democratico" perché "ha stravolto le regole del Consiglio, esautorando l'Assemblea dal suo ruolo e mancando di rispetto nei confronti di oltre 2500 cittadini".
    Fabrizio Roscio (Alpe) ha parlato di "esautorazione della petizione" che è avvenuta "per una scelta della maggioranza, in quanto nessuno obbligava ad approvare entro l'inizio dell'anno scolastico la legge regionale di armonizzazione alla Buona Scuola".
    L'assessore Rini ha difeso l'iniziativa legislativa: "La riforma nazionale - ha spiegato - sarebbe diventata legge anche in Valle d'Aosta con una serie di ripercussioni sul nostro modello scolastico se la Regione non avesse approvato una propria norma". Riguardo alla petizione popolare, l'assessore ha aggiunto: "molti degli aspetti sollevati sono stati recepiti dal provvedimento legislativo, ma, purtroppo, non si possono accontentare tutte le singole richieste". Rini ha poi rivendicato "il coraggio politico, la serietà e la responsabilità di mettere mano ad un settore molto delicato, cercando di fare il meglio per la scuola valdostana: ora cercheremo di garantire il livello di eccellenza che ha dimostrato di avere l'istruzione in Valle d'Aosta". 
   

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