Una commissione speciale è stata
costituita per la revisione dello Statuto speciale della Valle
d'Aosta: lo ha deciso il Consiglio Valle approvando una
risoluzione presentata dalla maggioranza (24 voti a favore e due
nulli). Sarà composta da Claudio Restano (Uv), nominato
presidente, Nello Fabbri (Uvp), Marco Vierin (Stella alpina),
David Follien (Uv) e Jean Pierre Guichardaz (Pd). La minoranza
non ha partecipato al voto e non ha eletto rappresentanti.
"E' una materia di attualità - ha spiegato Joel Farcoz,
capogruppo Union valdotaine - e di cui abbiamo parlato molto in
estate. L'obiettivo della commissione è duplice: cercare le
strade legislative per una proposta di revisione dello Statuto e
avviare una riflessione sulle riforme".
"Abbiamo approvato nei mesi scorsi delle norme di attuazione
che ancora non sono arrivate sul tavolo del Consiglio dei
Ministri - ha aggiunto - ed è quindi chiaro che è necessario
avviare un ragionamento sui rapporti con lo Stato". Per Alberto
Bertin (Alpe), "una commissione speciale oggi ha dei limiti,
siamo in una fase interlocutoria, il quadro di riferimento
potrebbe cambiare dopo il referendum, sarebbe meglio posticipare
a dopo il voto". Elso Gerandin (gruppo misto) ha sottolineato
che "si deve sfruttare l'occasione per provare a coinvolgere la
cittadinanza per far conoscere il più possibile l'importanza
dell'autonomia, la riforma deve avere come base il
coinvolgimento di tutto il mondo valdostano".
Roberto Cognetta (M5S) ha aggiunto: "E' delicato andare a
toccare lo Statuto, questa non è un'operazione fatta nel
migliore dei modi, meglio affidare la questione alla commissione
o trovare un'altra strada". "E' inutile fare un processo alle
intenzioni - ha ribattuto Luigi Bertschy, capogruppo Uvp -,
questa prima fase sarà dedicata a capire come coinvolgere chi
può portare un contributo, da qui comincerà un percorso che
dovrà crescere". "Si tratta di un processo - ha osservato
Pierluigi Marquis, capogruppo Stella alpina - importante per il
futuro della Valle d'Aosta. E' un'operazione delicata e occorre
iniziare a lavorare, con un ragionamento da estendere a tutte le
risorse del territorio". Per Jean Pierre Guichardaz (Pd)
"continuare a rinviare l'istituzione della commissione sembra
pretestuoso, noi vogliamo responsabilmente non accelerare ma
intraprendere un percorso e aprire un dibattito, si tratta di un
tema che ha ricadute su tutto il mondo valdostano".
Il presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha
evidenziato infine che "la proposta di una commissione speciale
ha lo scopo di fare un'analisi seria su quello che lo Statuto
deve rappresentare per il futuro". "Dovrà esaminare - ha
concluso - le novità intervenute a livello normativo per
rivedere le competenze, potrà avere il supporto di esperti e
effettuare audizioni".
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