"In questo momento la questione del
plurilinguismo è di primaria importanza. Tuttavia, un conto è
conoscere una lingua un altro insegnarla. Qualunque riforma
scolastica, che passi solo attraverso i vertici e le referenze
normative e giuridiche e che venga imposta ai docenti senza
essere con loro condivisa e preparata, sarà destinata a fallire
miseramente". E' quanto dichiara, in una nota, Chantal Certan
((Alpe) in merito alla riforma scolastica.
"Chiediamo pertanto - prosegue - di porre al centro la
formazione degli insegnanti, ultimamente trascurata e prevista
quasi solo online. Accanto all'aggiornamento in itinere, è
obbligatorio prevedere innanzitutto una coerente formazione
linguistica, didattica e psico-pedagogica. Sarebbe opportuno
disporre ulteriori risorse per i supplenti nelle scuole,
necessari a permettere ai docenti di immergersi nelle materie
oggetto di riforma".
Alpe ribadisce la convinzione che "la riforma è un percorso
fondamentale, per affrontare la dispersione scolastica e
l'abbandono degli studi che in Valle sono allarmanti, per
rinforzare il bilinguismo e arrivare a un vero multilinguismo,
ma non per inserire un mediocre trilinguismo voluto a livello
nazionale".
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