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Giorno Memoria, minuto silenzio ConsVda

Giorno Memoria, minuto silenzio ConsVda

Consegnate le medaglie d'onore ai reduci dei lager nazisti

AOSTA, 28 gennaio 2015, 11:01

Redazione ANSA

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Giorno Memoria 2015, celebrazione a Palazzo regionale ad Aosta - RIPRODUZIONE RISERVATA

Giorno Memoria 2015, celebrazione a Palazzo regionale ad Aosta - RIPRODUZIONE RISERVATA
Giorno Memoria 2015, celebrazione a Palazzo regionale ad Aosta - RIPRODUZIONE RISERVATA

Con un minuto di silenzio in apertura dei lavori il Consiglio regionale della Valle d'Aosta ha celebrato questa mattina il Giorno della Memoria, "istituito con legge del 2000 per ricordare lo sterminio del popolo ebraico, le leggi razziali, la persecuzione e la deportazione".
    "Il Consiglio Valle, in collaborazione con la Presidenza della Regione e l'Assessorato dell'istruzione e cultura, ha definito una serie di iniziative - ha detto il presidente dell'Assemblea, Marco Vierin - per coinvolgere gli studenti in un percorso chiamato Giornate della Memoria e del Ricordo, in sintonia con la legge regionale del 2012 che contiene disposizioni per la promozione degli ideali di libertà, democrazia e integrazione tra i popoli contro ogni forma di totalitarismo. Si tratta di principi che devono sempre essere richiamati perché vivano in noi e siano sempre pienamente rispettati. Perché è proprio nel germe dell'intolleranza e dell'odio del diverso che nacque la degenerazione del totalitarismo nazista".
    A Palazzo regionale si è svolta la cerimonia di consegna dei riconoscimenti, conferiti dal Presidente della Repubblica ai cittadini italiani, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti. "La Medaglia d'onore sarà consegnata ai famigliari di Emilio Avantey, classe 1926, catturato a Ville-sur-Sarre e deportato in Germania dall'ottobre del 1944 al maggio del 1945. Il Giorno della Memoria è anche dedicato al ricordo di coloro che si sono opposti al progetto di sterminio e hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati: è di grande importanza, pertanto, la recente notizia che Don Cirillo Perron, parroco di Courmayeur fino al 1986 e morto nel 1996, è stato riconosciuto Giusto tra le Nazioni per aver salvato la vita ad un bambino ebreo negli anni della guerra e il suo nome sarà inciso nel Muro d'Onore presso il museo dello Yad Vashem a Gerusalemme", ha detto il Presidente della Regione, Augusto Rollandin.
    Laurent Viérin (Uvp) ha sottolineato che "le iniziative come il Treno della Memoria che coinvolgono gli studenti sono un modo per far crescere la nostra comunità in modo migliore. Viviamo ancora fanatismi e i fatti di Parigi sono qui a ricordarcelo".
    Patrizia Morelli (Alpe) ha auspicato che "le numerose iniziative organizzate per il settantesimo anniversario proseguano nel tempo, purtroppo la storia si ripete ma noi abbiamo il dovere di fare in modo che l'orrore della Shoah non si ripeta". Per Raimondo Donzel (Pd-SinistraVda) "c'è una comunità che cresce nella cultura, nella conoscenza e nella consapevolezza. Non dobbiamo arrenderci all'ignoranza, al tentativo di dimenticare: ciò che è successo ad Auschwitz è una colpa che si porta dietro non solo un popolo, ma l'umanità nel suo insieme. È il germe del male che riaffiora, dove una folle ragione di Stato prende il sopravvento sui valori universali dell'umanità. Un male che ha portato al genocidio degli Armeni, al genocidio si Srebrenica e di tante piccole etnie in ogni parte del mondo".
   

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