"Oggi dal punto di vista giuridico Trenitalia non ha nessun titolo per chiedere soldi all'Amministrazione regionale perché il contratto è fatto con il Ministero". Così oggi l'assessore regionale ai trasporti Aurelio Marguerettaz ha spiegato alle commissioni consiliari seconda e quarta la questione ancora aperta riguardante la quota di servizio di circa 70 milioni di euro che Trenitalia rivendica per gli anni tra il 2011 e il 2013.
Nel corso di un'audizione, convocata la scorsa settimana dopo che Trenitalia aveva annunciato il dimezzamento dei treni della tratta valdostana poi annullato, l'assessore ha spiegato: "Sarebbe veramente surreale che un soggetto che ha erogato un servizio sulla base di un contratto con il Ministero bussi alla porta della Regione per chiedere questi quattrini, il problema piuttosto è nei rapporti finanziari tra lo Stato e la Regione: la nostra interpretazione che credo sia stata opportunamente manifestata al Ministero e agli altri organi e' che fino ad oggi il corrispettivo deve essere riconosciuto dallo Stato e la Valle d'Aosta, in modo coerente con il suoi impegni, paga dal mese di agosto in avanti".
Secondo Carmela Fontana (Pd-Sinistra Vda) "è necessario creare un tavolo di lavoro per affrontare la problematica ferroviaria una volta per tutte e verificare ciò che è possibile fare e ciò che non è possibile, in maniera tale da poter dire ai cittadini la verità". "L'appello all'unitarietà che l'assessore ha lanciato oggi in commissione - ha commentato Chantal Certan (Alpe) - è un po' tardivo ed è ciò che Alpe sollecita da tanto tempo: ora è necessario trovare una soluzione finale perché a queste condizioni la Valle d'Aosta non può più andare avanti".
Il capogruppo dell'Uvp Luigi Bertschy ha espresso "soddisfazione per il fatto che i treni non vengano tagliati": "Ora però non ci sono più alibi - ha aggiunto Bertschy - questo dossier va affrontato con energia creando un'alleanza con il Piemonte per far diventare la linea di forte interesse interregionale". Il M5s esprime un "giudizio totalmente scarso e insufficiente su quanto è stato fatto fino ad ora", pur riconoscendo che "l'assessore qualche piccolo sforzo adesso comincia a metterlo in campo, ma ha perso troppo tempo e troppe occasioni".
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