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Scontro in Consiglio, 2.900 emendamenti

Scontro in Consiglio, 2.900 emendamenti

Opposizione protesta per iter dei disegni di legge

AOSTA, 24 luglio 2019, 15:23

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Si apre con uno scontro tra opposizione e maggioranza la seduta del Consiglio Valle di oggi (l'ultima prima della pausa estiva) chiamata, tra l'altro, ad approvare cinque disegni di legge, di cui tre riguardanti la manovra di variazione al bilancio 2019. E proprio sull'iter legislativo e sul poco tempo concesso all'esame delle commissioni l'opposizione ha protestato. In particolare Lega Vallée d'Aoste, Mouv' e Restano hanno presentato 2.900 emendamenti. La seduta è stata sospesa per consentire ai capigruppo un confronto sull'organizzazione dei lavori.

Il consigliere di Mouv' Roberto Cognetta ha osservato che "da quando è entrata in maggioranza Rete Civica vengono scaricati documenti che devono essere approvati nella più totale fretta, senza dare la possibilità di approfondimento e nel più totale sprezzo delle Commissioni". Secondo Andrea Manfrin, capogruppo della Lega, "la maggioranza ha detto che si tratta di provvedimenti importanti e urgenti da approvare: la legge sulla mobilità sostenibile aveva iniziato il proprio percorso un anno fa, oggi è diventata una priorità perché il nuovo alleato di governo la impone. Rilevo con assoluta certezza un'allergia alla democrazia". Claudio Restano (Misto) ha lamentato "un atteggiamento senza precedenti": "abbiamo trattato temi senza che questi siano stati debitamente analizzati in Commissione, - ha aggiunto - senza aver la possibilità di audire le parti sociali". Daria Pulz (Adu) nel condividere "le critiche espresse dai colleghi", ha richiamato l'attenzione sulle "notizie allarmanti di una Valle d'Aosta infiltrata dalla criminalità organizzata che è umiliata nelle Istituzioni e in cui facciamo fatica a riconoscerci". Chiara Minelli (Rete Civica-Alliance Citoyenne) ha risposto alle critiche spiegando: "La nostra posizione è chiara: l'attuale legge elettorale non garantirebbe quella stabilità da più parti auspicata e quindi abbiamo proposto un cronoprogramma di governo. È evidente che chi voleva sciogliere il Consiglio non accetti oggi che si lavori per il bene della comunità". La presidente del Consiglio regionale Emily Rini, chiedendo una riunione dei capigruppo "per trovare una mediazione": "pur non essendo stato violato il dettato regolamentare, non posso non sottolineare come questa pagina non sia stata positiva".
   

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