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Cimice in pizzeria, mistero fuga notizie

Cimice in pizzeria, mistero fuga notizie

Gip, Raso avvisato da pregiudicato iniziò ad abbassare la voce

AOSTA, 26 gennaio 2019, 16:26

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Nel febbraio 2015 ci fu una "fuga di notizie in merito all'esistenza dell'intercettazione ambientale presso la pizzeria 'La Rotonda'" di Antonio Raso. Il presunto "promotore" della locale di 'ndrangheta di Aosta era quindi "diventato particolarmente prudente, tanto" da "abbassare la voce nel corso delle conversazioni all'interno della pizzeria e di conferire con alcune persone nelle ore di maggiore afflusso di clienti nel locale, in modo tale da utilizzare il rumore di fondo del locale come elemento di disturbo". Lo scrive il gip di Torino Silvia Salvadori nell'ordinanza dell'operazione Geenna.
    Le indagini non hanno consentito di identificare chi ha "violato il segreto investigativo". Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, l'informazione era stata data al compagno di un avvocato di Torino, la quale aveva avvisato il suo ex marito, in affari per questioni commerciali con un pregiudicato aostano, titolare di un autosalone, che aveva informato il presunto capo-locale Marco Di Donato, e quindi Raso.
   

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