"Gli amministratori sono impegnati
nella ricerca di un partner che subentri nella società
attraverso l'acquisto delle quote in modo da poter estinguere i
debiti sin qui creati. Si auspica di arrivare ad una soluzione
in tempi rapidi". Lo scrive in una nota Ertugrul Selcuk,
presidente di Cioccolato Valle d'Aosta, la cui produzione è
ferma da mesi.
I quattro milioni di euro di mutui sono "stati versati alla
parte venditrice, la Feletti 1882 che si trovava in stato di
liquidazione", per "l'acquisto del capannone, sito in
Pont-Saint-Martin, e degli impianti in esso presenti". "È bene
precisare inoltre che l'importo finanziato non rappresentava
l'intera quota di vendita, ma bensì, una quota è stata versata
direttamente dai soci". Cifra che ad oggi ammonta a "1 milione
700 mila euro". Selcuk segnala poi problemi legati ai macchinari
presenti che hanno portato "oneri aggiuntivi", "ritardi dovuti"
a "lavori di manutenzione" e "certificazioni", oltre alla "crisi
economica" nei "mercati esteri di destinazione".
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