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Aosta, Nas chiude due panifici Giorgi

Aosta, Nas chiude due panifici Giorgi

'Violazioni igieniche', sequestrati 1.000 kg di materie prime

AOSTA, 21 settembre 2018, 18:49

Redazione ANSA

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Nas chiudono panificio, Aosta - RIPRODUZIONE RISERVATA

Nas chiudono panificio, Aosta - RIPRODUZIONE RISERVATA
Nas chiudono panificio, Aosta - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Nas ha eseguito il sequestro preventivo di un laboratorio di panificazione, a Roisan, e di un esercizio commerciale di vendita al dettaglio nel capoluogo regionale, in via Sant'Anselmo, entrambi della ditta Giorgi di Aosta, che si occupa della produzione e commercializzazione di prodotti da forno. Il provvedimento è stato disposto su istanza del pm Francesco Pizzato ed è il risultato di una serie di ispezioni ed attività di polizia giudiziaria delegate dalla procura della Repubblica di Aosta dalle quali emergevano "svariate violazioni penali, con individuazione di alimenti detenuti in cattivo stato di conservazione ed invasi da parassiti, nonché violazioni amministrative e gravi irregolarità strutturali e igienico sanitarie", fa sapere il Nas di Aosta.

Nel corso delle operazioni, condotte dal febbraio scorso in "vari centri di lavorazione e vendita aziendali dislocate nel territorio valdostano, sono stati sequestrati complessivamente 640 kg di farine ed ovoprodotti (albume d'uovo) detenuti in cattivo stato di conservazione ed invasi da parassiti; 290 kg circa di semilavorati e preparati alimentari gestiti in assenza di corretta applicazione delle procedure di autocontrollo alimentare; prodotti rustici farciti, risultati invasi da parassiti; 260 confezioni di alimenti scaduti di validità".

Già nel corso degli accertamenti, a seguito "delle carenze igienico strutturali riscontrate dal Nas, l'autorità sanitaria competente aveva disposto l'immediata sospensione dell'attività presso un'area adibita alla panificazione e di uno dei punti vendita".

Il sequestro preventivo della panetteria Giorgi di via Sant'Anselmo ad Aosta e del panificio dello stessa ditta a Roisan, secondo la procura serve a evitare che il titolare "possa aggravare o protrarre le conseguenze del reato ovvero agevolare la commissione di altri reati, in quanto - restando nella disponibilità dell'indagato - egli potrebbe porre in essere condotte analoghe a quelle per procede". In base alle indagini del pm Francesco Pizzato "sussistono ragioni d'urgenza", dato che "l'indagato esercita un'attività di vendita diretta di prodotti alimentari al pubblico".

Sul provvedimento, eseguito mercoledì 19 settembre, dovrà pronunciarsi il gip entro dieci giorni. A motivarlo, secondo gli inquirenti, anche la presunta reiterazione di alcune condotte, scoperte a distanza di mesi attraverso i controlli del Nas di Aosta, guidato dal luogotenente Francesco Vasciarelli.
Nei confronti di Antonio Giorgi il giudice per le indagini preliminari aveva infatti già emesso un decreto penale di condanna di 6.000 euro in relazione a presunte violazioni della Disciplina igienica della produzione e della vendita delle sostanze alimentari e delle bevande.
Secondo gli inquirenti, durante un controllo del Nas nel febbraio scorso "erano stati rinvenuti all'interno del laboratorio di cui si procede al sequestro 350 kg di albume di uova congelato con attrezzatura non adatta allo scopo, invaso da insetti e riposto all'interno di bidoni di plastica, nonché 200 kg di farina di tipo '00' e 5 kg di farina di malto invasi da tignole della farina (farfalline)".

In un successivo controllo svolto il 13 luglio scorso, i carabinieri del Nas hanno trovato nella rivendita di via Sant'Anselmo "sostanze alimentari invase da larve di colore bianco". Inoltre, nel corso dell'esecuzione di un decreto di ispezione emesso dal pm Pizzato, nel laboratorio di Roisan - dove "l'indagato produce le preparazioni gastronomiche che somministra al pubblico nei suoi esercizi commerciali dislocati sul territorio aostano" - sono stati trovati "140 kg di albume di uova congelato con attrezzatura non adatta allo scopo, presentante cristallizzazione diffusa e contenente corpi estranei.

All'interno dei locali, inoltre, sono stati rinvenuti numerosi prodotti scaduti o non conformi (90 kg circa) ed è stata accertata la presenza di animali infestanti, di una blatta e di due roditori, di cui uno in stato di decomposizione". Poiché "dei prodotti aventi quale ingrediente l'albume di uova" non era "presente alcuna indicazione circa lo stato fisico" (ovvero non era indicato che parte della materia prima sarebbe stata - secondo gli investigatori - congelata) "sussistono - per la procura - gli estremi del delitto tentato di frode in commercio". Durante la stessa esecuzione del decreto di ispezione, nel locale di via Sant'Anselmo i militari hanno riscontrato "la presenza diffusa di blatte (oltre 25), di cui viva una dentro il bancone frigo ove erano esposti i prodotti dolciari in vendita, nonché numerose tracce fecali di roditori".

 

 

Giorgi dopo sequestro Nas, non sappiamo perché - "E' arrivata l'Usl, aveva dato l'ok, tutto a posto. Dopo due giorni dall'ok dell'Usl sono venuti per una chiusura preventiva e non sappiamo il perché, adesso chiederemo spiegazioni". Così Antonio Giorgi, titolare dei panifici chiusi dal Nas di Aosta, contattato dall'ANSA commenta il provvedimento di sequestro preventivo. "Noi abbiamo fatto - aggiunge - tutto quello che ci era stato chiesto di fare. L'Usl è arrivata, ha dato l'ok, esito positivo, e comunque dopo due giorni i Nas dicono che c'è un decreto preventivo che dispone la chiusura. Niente di eclatante, di eccezionale".

Difesa, dimostreremo infondatezza - "La società Giorgi allo stato contesta la ricostruzione dei fatti così come emersi negli atti prodotti dalle autorità inquirenti e dimostrerà nelle sedi competenti la totale infondatezza degli accertamenti svolti anche a tutela della propria immagine aziendale". Lo precisa l'avvocato Sandro Sorbara, legale della ditta Giorgi. "Si tratta - secondo il legale - di provvedimento preventivo che verrà tempestivamente impugnato con solide motivazioni a favore della societa' Giorgi".

 

 

   

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