Alpe prende atto "con estrema preoccupazione delle dichiarazioni dell'assessore Aggravi in merito al Casinò". Lo affermano Albert Chatrian, capogruppo regionale e il presidente Roberto Cunéaz dopo che "nonostante in maggioranza non si siano ancora prese decisioni definitive relativamente alle possibili soluzioni della crisi dell'azienda e il dibattito sia stato rinviato, le parole dell'assessore lasciano intendere che vi sia la volontà di far prevalere la sua visione e che il confronto in maggioranza sarà del tutto inutile e tardivo".
L'assessore, secondo Alpe, "non può ignorare che le sue pesanti affermazioni non potranno non produrre effetti che andranno ad aggravare ulteriormente la situazione della casa da gioco. Questo è palesemente un gioco al massacro, di cui dovrà assumersi le responsabilità".
"Qualunque decisione sulla Casa da gioco andrà presa nei termini di legge e con il solo obiettivo di salvaguardare l'interesse della collettività valdostana in merito alla gestione di un'azienda che decide del destino di tante famiglie, genera ricchezza e un indotto importante nel territorio circostante", avvertono Chatrian e Cuneaz, ricordando che "lo scorso anno il Consiglio regionale ha approvato un'apposita legge di finanziamento e di ristrutturazione del Casinò di Saint-Vincent, alfine di raggiungere, entro la fine del 2019, l'equilibrio di bilancio che gli permetterà di camminare con le sue gambe".
"Oggi dobbiamo constatare - concludono - che le decisioni sembrano essere state prese altrove e temiamo fortemente che il destino della casa da gioco sia ormai segnato".
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