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Frode lavori Pngp, pm chiede processo per 10

Impresari,professionisti, funzionario.Giroparchi costato 1,3 mln

Il pm Carlo Introvigne ha chiesto il rinvio a giudizio di 10 indagati per la presunta frode nei lavori di sistemazione di itinerari del Parco del Gran Paradiso, costati alla Regione Valle d'Aosta 1,3 milioni di euro nell'ambito del Par Fas 2007-2013. Le opere riguardano i lotti 1, 2 e 3 del progetto Giroparchi. Si tratta dei legali rappresentanti di impresa Mario Nera, 58 anni, delle '3A spa' e '3A srl' ed Egidio Pelini (44), della 'Ecn34', entrambi di Roma; Simona Maccarone (35) di San Gregorio di Catania (Catania) e Domenico Cavallaro (44), di Catania, tutti della 'Ingegneria e ambiente srl'; Ennio Da Canal (58) di Quart, della 'Ecoval srl'; i direttori dei lavori Duillio Gal (52), di Chatillon; Aldo Neyroz (59), di Sarre; Manuel Lavoyer (39), di Pontey ("direttore dei lavori di fatto" per il pm); Mauro Andrea Perino (46), di Bollengo (Torino); Alessandro Ceccon (48), di Aosta, funzionario dell'ufficio tecnico progettazione sentieristica e cartografia dell'Assessorato all'agricoltura e risorse naturali.

Il pm Introvigne, che ha coordinato le indagini sotto l'egida del procuratore capo di Aosta, Paolo Fortuna, ha chiesto invece l'archiviazione per Angelo Di Prima, 39 anni, di Catania: al contrario di quanto appurato dagli inquirenti in un primo momento, non risulta tra i legali rappresentanti della 'Ingegneria e ambiente srl'. Sono decine i rilievi mossi dalla procura, tra i quali: mancata installazioni di funi, soste e cartelli, staccionate posizionate vicino al parcheggio per evitare il "trasporto in elicottero", ma anche pozzetti previsti in cemento armato e realizzati "in pietrame a secco, di dubbia qualità e robustezza": Per la "sistemazione e valorizzazione del sentiero Valnontey-Rifugio Sella", lotto 1 del progetto Giroparchi, finanziato con 843 mila euro, sono indagati per concorso in frode nelle pubbliche forniture, violazione delle normative edilizie e paesaggistiche Gal, Nera, Pelini, Maccarone e Cavallaro. Riguardo al secondo lotto del progetto Giroparchi (sistemazione e valorizzazione del Giro della Valsavarenche, Giro della Grivola, Tour de la Vallée de Cogne e Giro della Valnontey), finanziato con 331 mila euro, sono indagati Neyroz, Lavoyer e Da Canal per concorso in frode nelle pubbliche forniture e violazione delle normative paesaggistiche. Per i lavori di sistemazione e valorizzazione dell'Itinerario rosso, dal Col Nivolet al lago Pellaud, e dell'Itinerario blu, dal bivacco Gontier a Bruil, lotto 3 del progetto Giroparchi, finanziati con 202 mila euro, sono imputati Perino e Da Canal per concorso in frode nelle pubbliche forniture e violazione delle normative paesaggistiche. In base alle indagini, il funzionario Ceccon, "non esercitando di fatto le funzioni di responsabile del procedimento e dunque non impedendo" il "compiersi degli eventi delittuosi, concorreva nella realizzazione dei reati" contestati agli altri indagati. Reati ipotizzati dalla procura di Aosta che sono, a vario titolo, frode nelle pubbliche forniture, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, violazioni delle norme paesaggistiche ed edilizie. Allo stesso dipendente regionale è poi contestato il concorso in falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici in tre distinti episodi e con altrettanti direttori dei lavori: una volta con Gal, una con Neyroz e un'altra con Perino. Secondo la procura hanno attestato falsamente che i lavori sono stati eseguiti in modo conforme al progetto esecutivo approvato.
   

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