"Il tiro è quello: spaventiamo
tutti, così forse nel segreto dell'urna, la gente, spaventata da
una guerra civile che non esiste, magari voterà di nuovo Partito
democratico o voterà di nuovo Forza Italia. Così questi si
prendono i voti e il giorno dopo le elezioni si rimettono a
governare insieme". Lo ha detto Simone Di Stefano, candidato
premier di Casapound, in riferimento agli scontri di ieri sera a
Torino.
"Il braccio rotto dell'antifascismo - ha spiegato Di Stefano
durante un appuntamento elettorale con due candidati al
Parlamento - è buono per tutte le occasioni. E' buono per fare
da collante della sinistra più o meno estrema e soprattutto è
buono per spaventare gli elettori. Perché quando si vedono le
scene che stiamo vedendo in questi giorni in mezzo alla strada,
magari tanti elettori si spaventano, secondo loro, e si mettono
lì a capo chino, accettano supinamente di votare i partiti di
sistema, i partiti che sono già pronti a far la nuova grande
coalizione".
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