Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Morì su A5, a processo ex vertici Sav

Morì su A5, a processo ex vertici Sav

Guard rail entrò in abitacolo e uccise quarantenne torinese

AOSTA, 22 febbraio 2018, 16:08

Redazione ANSA

ANSACheck

autostrada - RIPRODUZIONE RISERVATA

autostrada - RIPRODUZIONE RISERVATA
autostrada - RIPRODUZIONE RISERVATA

Sono imputati per omicidio colposo gli ex vertici della Società autostrade valdostane (Sav) Eugenio Bonini (amministratore delegato), 74 anni, di Torino, e Marcello Christillin (direttore generale), 79 anni, di Aosta, in relazione all'incidente in cui morì la torinese Barbara Daviero, all'epoca quarantenne, dipendente della Fondazione San Paolo.

I fatti risalgono al 24 gennaio 2014, lungo l'autostrada A5 Torino-Aosta, ad Arnad. Alla guida di un Toyota Rav4 c'era il marito: "Ero in auto con mia moglie, lei era al sesto mese di gravidanza. Conversavamo tranquilli quando a un certo punto sentii un botto. Non mi ero accorto di essere fuori dalla corsia, verso destra. Il guard rail era entrato nell'abitacolo", ha detto in aula. Secondo la procura di Aosta Bonini e Christillin, durante i lavori svolti in quel tratto nel 2011, non avevano collocato una barriera continua che, se presente, avrebbe evitato che la testata del guard rail entrasse nell'abitacolo, facendo sì che l'auto impattasse soltanto lateralmente.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza