Il Cpel ha approvato a maggioranza
la proposta di trasferimenti senza vincolo settoriale di
destinazione agli enti locali per il 2018. Rispetto al 2017, i
fondi stanziati dalla Regione sono cresciuti di 10 milioni per i
comuni e di due per le Unités des communes. Contrari Valpelline
e Courmayeur, astensione per Avise, Challand-Saint-Anselme,
Rhemes-Saint-Georges e Unité Grand Paradis.
"Il cda propone di aumentare il fondo di sussidiarietà da 1,6
mln a 2,6 mln, col punto fermo che nessun comune perda rispetto
all'anno precedente", ha spiegato Speranza Girod. Ci sono "65
comuni che rinunciano a 2,6 mln in favore di altri otto. Sono
favorevole al fondo, ma anche Aosta deve rientrare", ha
attaccato Maurizio Lanivi (Valpelline). Da più parti è emersa la
necessità di una riforma della legge regionale 48 del 1995, "che
ha ormai 23 anni", ha detto Giulio Grosjacques (Brusson),
invitando a non "spaccare l'assemblea" ("il mio stesso comune fa
parte di quelli turistici, che non beneficeranno di quei 10
milioni").
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